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Empoli, D'Aversa: "Non parlo di mercato. La squadra ha scelto il capitano, tra un po' vedrete"

Empoli, D'Aversa: "Non parlo di mercato. La squadra ha scelto il capitano, tra un po' vedrete"TUTTO mercato WEB
venerdì 9 agosto 2024, 15:30Serie A
di Alessio Del Lungo

Roberto D'Aversa, allenatore dell'Empoli, è intervenuto in conferenza alla vigilia della partita di Coppa Italia, valida per i 32esimi della competizione contro il Catanzaro: "Il focus deve essere principalmente sul fatto che quando si gioca si deve andare sempre in campo con l'obiettivo di vincere la partita. Voglio vedere in campo quanto provato finora, i ragazzi hanno lavorato molto bene, sia sotto l'aspetto fisico che tattico. Quelle proposte fatte vorrei rivederle in una gara dove il passaggio del turno ha un valore assoluto per la partenza stessa".

Qual è il suo bilancio del primo mese all'Empoli?
"Sotto l'aspetto del lavoro siamo in linea, c'è una programmazione, indipendentemente da chi è arrivato dopo. Siamo a un buon livello, mano a mano poi le programmazioni cambiano. Giocatori come Colombo dovranno cercare di allenarsi con i compagni perché è arrivato ora, poi ci sono intoppi come l'infortunio di Walukiewicz, che purtroppo lo abbiamo perso per qualche partita. Spero che questo percorso di crescita non ci porti ad averne altri perché dobbiamo essere al completo".

Che pensa del Catanzaro?
"Si hanno più difficoltà ora perché le partite da esaminare sono poche. È una squadra che ha cambiato l'allenatore, ma ha mantenuto il fatto di essere una delle squadre che giocano il miglior calcio in B. Vengono da un percorso importante, hanno entusiasmo, si conoscono da molto tempo e hanno abbinato il bel calcio ai risultati. Hanno giocato in maniera diversa nelle gare prese in esame, noi, a prescindere dall'avversario, dobbiamo andare in campo per incidere, per fare un calcio propositivo ed essere determinati in fase difensiva. Sappiamo cosa fare. Contro la Samp in amichevole abbiamo creato tante palle gol, ma dobbiamo concretizzarle".

Dopo la sconfitta contro la Sampdoria in amichevole ha detto che non ci si deve abituare a perdere.
"I ragazzi in allenamento hanno sempre dimostrato professionalità e disponibilità, malgrado le temperature assurde. Raramente li ho rimproverati per l'intensità, il risultato della partita è frutto del lavoro quotidiano. Il mio dispiacere è quando si meriterebbe un risultato diverso e non riusciamo a portarlo a casa. Contro la Samp non posso imputare niente riguardo all'impegno, ma sotto l'aspetto tecnico qualche errore lo abbiamo fatto. Se anche l'anno scorso abbiamo fatto pochi gol, questo va migliorato e molto dipende dalla determinazione e dalla voglia di andare a far male agli avversari. Ci sono giocatori che possono determinare di più, mi auguro possano cambiare questi numeri che non sono stati importanti per le qualità che hanno. Io devo lavorare per migliorare la squadra tecnicamente, fisicamente e soprattutto mentalmente. La partita contro la Sampdoria per me la abbiamo persa per questo".

In che posizione vede meglio Esposito e Fazzini?
"Non mi piace parlare di singoli, però per caratteristiche Fazzini può fare diversi ruoli, lo sto utilizzando come centrocampista più avanzato perché ha qualità per determinare, ha assist e tiro, deve migliorare. A Esposito, indipendentemente dal fatto che si utilizzi come seconda o prima punta o trequartista, piace molto giocare, sa legare tanto il gioco. Si deve differenziare comunque quando si ha la palla e quando non si ha, mi preme mettere ogni giocatore nella zona che si trova meglio".

Ha già scelto il capitano?
"Valutiamo, ma la squadra credo lo abbia già individuato. Su un cambio contro la Sampdoria se non eravate distratti vi siete resi conto… Questa scelta dipenderà dal fatto se uno sta bene, se gioca con continuità. È il gruppo che decide chi è il capitano, perché è colui che viene più ascoltato, più rispettato, ma da solo non fa niente. Se non ci sono quei 4-5 che fanno capire il senso di appartenenza, che c'è a Empoli ed è storia, ai nuovi… Tra un po' lo vedrete, ma in testa ce l'ho già. Se domani non parte dall'inizio difficilmente farà il capitano".

La formazione può essere simile alla formazione vista contro la Samp?
"Vanno valutati un paio di ragazzi che hanno avuto dei problemi. Io non è che non voglio dare la formazione, ma bisogna ragionare su tutti gli allenamenti, su come uno sale sul pullman, su come si presenta in ritiro, come si sveglia… Questo è per portare rispetto ai miei giocatori, è l'unico modo che ho. Non sono importanti solo gli undici, soprattutto con i 5 cambi. Per il raggiungimento dell'obiettivo i più importanti sono quelli che giocano meno, che alzano il livello degli allenamenti. Colombo devo portarlo alla massima condizione, ragionando se farlo giocare e fargli fare anche degli allenamenti differenziati o meno. Grassi ha 2 giornate di squalifica e sta rientrando da un problema di pubalgia. Si ragiona a 360 gradi su tutto, considerando anche il pensiero dei fisioterapisti e dei dottori, è importante il particolare per raggiungere gli obiettivi".

Vi state concentrando maggiormente sul centrocampo in questo momento del mercato?
"Non sono abituato a parlare di mercato a ridosso di una partita, per me l'unico pensiero è il Catanzaro. Ho già detto che c'è la società, il direttore sportivo... Io devo ragionare solo sul campo, soprattutto alla vigilia di una gara ufficiale".

Goglichidze può rappresentare un elemento importante?
"Ho detto che non mi piace parlare di singoli e mi fate un'altra domanda su un singolo… Per oggi te la concedo (ride, ndr). Per me ha fatto una buona gara contro la Samp. Va considerato il percorso dei ragazzi, con lui mi arrabbio ancora perché gli ho detto che deve imparare una parola di italiano al giorno e sono passati 31 giorni, ma 31 parole in italiano ancora non le dice. Io lo dico per lui e per il suo inserimento, ha prospettiva, fisicamente ha dimostrato che ci può stare, ma dipende da lui. È uscito con la Samp perché ha avuto delle difficoltà fisiche e anche ieri non ha completato tutto l'allenamento, ma sta crescendo. Il primo giorno faceva molta fatica a fare gli allenamenti intensi, ora devo dire che si sta adeguando alle sedute e questo è un aspetto molto positivo. Per me non esiste una carta d'identità, io valuto il campo. Ci sono le categorie apposta".

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