Bologna, Savoldi: "Tra Champions e Coppa Italia scelgo un trofeo". Poi elogia Italiano

Giuseppe Savoldi, ex attaccante del Bologna protagonista dell'ultima finale di Coppa Italia giocata dai rossoblù nel 1974, ha parlato a La Stampa: "Questo Bologna mi fa un effetto bellissimo. Mi fa piacere ritornare con i pensieri a quella finale del 1974, vinta ai rigori contro il Palermo. Anzi, mi fa più che piacere. Anche se quella partita, lo dico tra virgolette, l'abbiamo rubacchiata".
Si rivede in qualche giocatore del Bologna attuale?
"Un po’ in Castro. Quando arrivai al Bologna avevo 19,20 anni come lui. Ci sono delle somiglianze, anche se l'argentino ha caratteristiche differenti".
Qual è il suo giudizio sulla squadra?
"Scorgo tanti giocatori interessanti, io ho un debole per Orsolini. E la classifica conferma la bontà di questa squadra. Bravi tutti, ma un plauso particolare va alla società e al ds Giovanni Sartori, uno che non ha paura di cambiare e riesce sempre a pescare giocatori di grande prospettiva. Italiano? Sta maturando benissimo: a Bologna si matura perché è una città che non dà pressioni e non stressa, ma che ti fa lavorare e vivere tranquillamente. Non solo per gli allenatori, ma anche per i giocatori, specialmente giovani".
Champions o Coppa Italia?
"Io riempirei la bacheca e mi prenderei la Coppa Italia, intanto che c'è. Non amo fare calcoli, vivo di istintività e delle opportunità del momento. Il Bologna deve provare a cogliere l'occasione della Coppa Italia, poi ben venga anche un altro anno in Champions"
