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Bologna, Pedrola: "Tutti mi hanno accolto benissimo. Leao mi fa impazzire"

Bologna, Pedrola: "Tutti mi hanno accolto benissimo. Leao mi fa impazzire"TUTTO mercato WEB
venerdì 7 febbraio 2025, 15:10Serie A
di Micol Malaguti

Estanis Pedrola, esterno del Bologna arrivato sotto le Due Torri nel mercato di gennaio, è stato presentato poco fa nella sala stampa di Casteldebole. Ecco le sue prime dichiarazioni in rossoblù.

"Sono molto contento. Ora voglio lavorare bene con la squadra, migliorarmi e stare sul pezzo".

Il 2 gennaio 2022 esordivi in prima squadra col Barcellona. In quel periodo eri anche nel giro dell'U19... Sei l'unico giocatore oggi che dalla Serie B è passato alla Serie A. La sliding doors fino a qui sono stati unicamente gli infortuni? Visto come tutti parlavano di te
"Si, è vero. Quando sono arrivato alla Sampdoria l'ho fatto con una voglia incredibile, poi ci sono stati gli infortuni e diverse ricadute. Con l'operazione, però, è tutto risolto e adesso il flessore sta alla grande. Ora sto bene fisicamente, mi sento al massimo e sono pronto per dare tutto"

Cos'è successo negli ultimi mesi alla Samp? Troppi cambi di allenatore?
"Negli ultimi mesi avevo la sensazione di dover cambiare aria. Abbiamo avuto tre allenatori in quattro mesi e non facevamo in tempo ad abituarci a nessuno. Questo per il gruppo non è stato il massimo, però la società con me si è sempre comportata molto bene e hanno sempre appoggiato le mie decisioni. Non abbiamo vinto partite per 3 mesi e questo ha messo tutti in una situazione difficile".

Il mister ti ha detto che la Serie A è un altro molto. Che mondo era la Liga? Che differenze ci sono?
"La Serie A ancora non la conosco. In Italia però vedo che c'è molto ritmo, che la palla si gioca molto velocemente. IN questi primi allenamenti ritrovo lo stesso programma, le stesse modalità che avevamo a Barcellona: lavoro sempre con la palla, grande concentrazione, il portare la palla sempre in avanti, giocarla sugli esterni... Queste sono le similitudini che vedo in questi primi allenamenti".

La concorrenza sugli esterni qui a Bologna come la vivi?
"Si, ci sono tanti giocatori e tanta qualità, sono tutti fortissimi. Questo mi motiva molto e mi fa venire voglia di crescere insieme a loro".

Che numero di maglia hai scelto?
"Ho scelto il 39 perché è un numero che mi piace, con cui ho fatto l'esordio in prima squadra a Barcellona".

Ci racconti qualcosa della tua vita? La tua famiglia ti segue?
"Tutta la mia famiglia mi segue. Ho due fratelli più piccoli che giocano entrambi a calcio. La mia famiglia significa tanto per me. Ho un buon rapporto anche con i miei procuratori. Sono fidanzato e la mia compagna vive a Barcellona per il momento".

In Liguria ti hanno raccontato qualcosa di mister Italiano? Ci hai già parlato?
"Il mister mi ha dato fiducia dal primo giorno. Mi corregge sempre in tutto, mi aiuta a capire come posso migliorarmi, si ferma dopo gli allenamenti per spigarmi che cosa vuole da me. Vedo che lo fa con tutti. Chiede grande intensità a tutti e lui la dimostra sempre".

C'è un giocatore che ti ha impressionato particolarmente in squadra?
"MI hanno impressionato molto tutti"

C'è un avversario che non vedi l'ora di affrontare?
"Leao, mi fa impazzire"

Conoscevi Miranda?
"Lui è andato via dal Barcellona l'anno che sono arrivato ma avevo un compagno, Fermin, che mi aveva parlato di lui. Da quando sono arrivato, essendo entrambi spagnoli, ci siamo subito trovati, così come con Castro, Dominguez, Lucumì, perché parlare la stessa lingua aiuta nell'inserimento in un gruppo. In generale, però, mi sono trovato bene da subito con tutti i miei compagni".

Che cosa significa per te essere in una squadra che punta all'Europa?
"L'obiettivo della società è questo, anche se sappiamo che ci sono tante squadre forti. Noi daremo tutti per raggiungerla"

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