Adani su Osimhen: "Ci perdono tutti tranne Conte, uomo in un mondo di non uomini"
Lele Adani, ex giocatore e oggi commentatore, ai microfoni di Viva El Futbol ha parlato tra i vari temi anche del Napoli: "Il presidente è stato bravo, perché se tu prendi Conte o sei bravo o sei bravo. Finito. Perché se tu prendi Conte perché sei costretto, e ricordate Conte l'ha provato a prendere l'anno prima per sostituire Garcia, ma Conte non viene a caso. Conte viene se ci sono dei presupposti, anche nelle difficoltà, per ricostruire.
Tu dici questo, Conte ti fa rispondere delle parole che usi: o sì o sì. Non hai venduto Osimhen a 200 milioni e ci hai voluto giocare su? Sei costretto a tirar fuori 150 milioni di tasca tua? Perché se Conte vuole 6-7 giocatori... Kvara perché è rimasto? Conte. Di Lorenzo perché è rimasto? Conte. Però Kvara non poteva rimanere e guadagnare meno di Demme, quindi Kvara ha rinnovato a 5 milioni. Perché se Kvara si fida di Conte, il presidente deve tirar fuori i soldi. Quindi certo bravo a tirar fuori i soldi, bravo a rinnovare, ma in ritardo, sei stato costretto. Quindi io dico: quando si spende delle parole negli accordi, le parole vanno rispettate, perché ogni tanto si ritrovano degli uomini in questo mondo di non uomini. Quindi le parole si rispettano, perché a determinate parole di uomini ci sono delle rinunce fatte, delle scelte. Perché non è che Conte se va a Napoli vive di luce riflessa delle esperienze precedenti, se va male finisce nel calderone anche lui. Quindi tirati fuori i soldoni, buttati via i soldoni per Osimhen, ma adesso c'è un gioco delle parti dove tutti perdono ma di certo non perde Conte. Perché Conte ha avuto il suo centravanti, come l'ebbe quando Icardi andò via ed è sempre lo stesso, Lukaku".