Rustu Recber, il miglior portiere turco di sempre che a Barcellona fu solo una meteora
Nato ad Adalia il 10 maggio 1973, Rüştü Reçber è stato il più importante portiere della Turchia. Ancora oggi detiene il maggior numero di presenze con la storia della sua nazionale: ne ha collezionate 120 dal 1994 al 2012, davanti a un'altra leggenda come Hakan Sukur, secondo con 112.
Inizia la sua carriera da calciatore all'Antalyaspor. A segnalarlo ai più importanti club di Turchia fu Fatih Terim allora allenatore dell'Under 21. Lo acquista il Besiktas, ma un successivo incidente stradale porta all'immediata risoluzione del contratto. A quel punto è il Fenerbahce a farsi avanti e mai scelta poteva esser più azzeccata: nel club gialloblù gioca dal 1994 al 2003 quando - dopo aver sfiorato l'accordo con l'Arsenal - si accasa al Barcellona. Quella catalana è una chiamata che arriva dopo lo straordinario mondiale nippocoreano: nel 2002 la Turchia finisce la competizione al terzo posto e lui risulta il secondo miglior portiere del torneo, dopo Oliver Kahn.
A Barcellona va malissimo. Dovrebbe alternarsi con Victor Valdes ma ben presto - anche per problemi di lingua - diventa il vice in pianta stabile. Torna dopo una sola stagione in Turchia, sempre al Fenerbahce. Gioca coi gialloneri per altre tre stagioni per poi trasferirsi al Besiktas, club in cui milita fino a fine carriera, fino al termine della stagione 2011/12. In bacheca può contare cinque campionati e due coppe di Turchia.