Ferenc Puskas, leggenda Real che giocò una gara in provincia di Firenze
Considerato il più grande calciatore ungherese di sempre e più in generale della storia del calcio, Ferenc Puskas ha scritto pagine indelebili degli almanacchi riguardanti l'Honved, il Real Madrid e la Nazionale magiara. In carriera, nonostante non esistano dati certi e verificati al 100%, ha segnato oltre 1000 gol, solo questo basterebbe a descrivere la sua importanza nel mondo del pallone. Seconda punta veloce e dotata di grandissimo tiro, con l'Honved giocò 354 partite segnando 357 gol. Una media realizzativa davvero da non credere. Nel '56 la sua squadra era in tournee in Europa e lo scoppio della rivoluzione ungherese gli consigliò di non fare ritorno in patria. Milan e Juventus provarono ad ingaggiarlo, ma alla fine la spuntò il Real Madrid. Prima dello sbarco al Bernabeu, però, Puskas trascorse alcuni mesi proprio in Italia, in Liguria per la precisione. E lì incontrò Renato Bonardi, dirigente del Signa 1914, una piccola società della provincia di Firenze. E prima di volare al Bernabeu, Bonardi convinse l'ungherese a giocare una partita proprio con la sua squadra. Era il 28 gennaio del '58 e il Signa 1914 vinse 3-0 contro la Fracor Empoli.
Il suo amico e compagno di squadra ai tempi del Real, Alfredo Di Stefano, lo etichettò come 'il miglior calciatore di tutti i tempi'. Nelle 8 stagioni a Madrid Puskas giocò 180 partite segnando 156 reti. Il suo palmares parla chiaro: 5 campionati ungheresi, 5 campionati spagnoli, una Coppa di Spagna, 3 Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e un Oro olimpico con l'Ungheria. Da allenatore, l'ungherese ha vinto due campionati greci col Panathinaikos e un campionato paraguayano, oltre a diversi trofei in Australia. Oggi sono passati 95 anni dalla nascita di questo meraviglioso campione, venuto a mancare nel novembre del 2006 per colpa di una malattia.
Sono nati oggi anche Teddy Sheringham, Edmundo, Marco Amelia, Ibrahim Afellay e Miralem Pjanic.