17 maggio 1953, viene inaugurato lo stadio Olimpico. Il grande ospite è Puskas e l'Italia perde 0-3
Centomila spettatori. Era la capienza dello stadio Olimpico di Roma, appena terminata, il 17 maggio del 1953. Settant'anni fa veniva inaugurato l'impianto romano, con un avversario di lusso: l'Ungheria di Ferenc Puskas, l'attaccante più forte del Mondo. Era anche la squadra migliore di tutte, considerata la grande vittoria nell'Olimpiade del 1952 - 2-0 contro la Jugoslavia - e il soprannome di Aranycsapat, Squadra d'Oro. Era la squadra di Ferenc Puskás, Gyula Grosics, Nándor Hidegkuti, Zoltán Czibor e Sándor Kocsis, tra gli altri. Una formazione che ha fatto storia, tanto da arrivare da strafavorita al Mondiale 1954, dove però successe il "miracolo di Berna", con la Germania che recupera un 2-0 che sembrava dare il Mondiale ai magiari. Potrebbe c'entrare il doping, ma questa è un'altra storia.
Per la partita contro l'Ungheria gli spettatori erano 90 mila e c'era anche il presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, a presenziare. Prima dell'inizio della contesa furono liberati circa 3000 colombi. Non una scelta casuale, visto che lo stesso stadio aveva una predominanza di bianco. Ma c'era anche un valore simbolico, visto che i colombi erano il simbolo della pace: dopo la recentissima guerra Mondiale era un tentativo per sperare in un lungo periodo di prosperità.
L'Olimpico, con le Olimpiadi a Roma del 1960, venne ulteriormente ristrutturato. La sfida contro gli ungheresi, per onor di cronaca, terminò 0-3, con il gol del primo centravanti arretrato della storia, Hidegkuti, a sbloccare la partita. Poi sale in cattedra Puskas, prima con una finta su Venuti e una conclusione sotto la traversa, poi con una serpentina al limite dell'area e palla, a giro, sul palo più lontano. Non male come esordio, almeno per lo stadio. Per l'Italia il Mondiale svizzero non fu un granché (eliminata dai padroni di casa nello spareggio di Basilea).
Il tabellino
Coppa Internazionale 1952-53
Italia-Ungheria 0-3
Hidegkuti, Puskas, Puskas.
Italia
Sentimenti; Giovannini, Cervato, Bortoletto, Grosso, Venturi, Boniperti, Pandolfini, Galli, Amadei, Cervellati.
Allenatore: Beretta-Meazza
Ungheria
Grocsis; Buzanszky, Lantos, Bozsik, Lorant, Zakarias, Budai II, Kocsis, Hidegkuti, Puskas, Czibora.
Allenatore: Manoli.