André Silva, colui che CR7 indicò come suo erede. Un talento che non si è mai completato
Una promessa mai completamente mantenuta. Potrebbe essere definito così Andre Silva, attaccante della Real Sociedad, che ha dimostrato di avere delle qualità talmente importanti da far sbilanciare Cristiano Ronaldo, che lo ha indicato in passato come suo possibile erede. Il problema è che CR7 forse uno che ripeterà i suoi numeri non lo ritroverà mai, ma soprattutto che l'ex Porto non ci è andato nemmeno lontanamente vicino. Dopo la trafila delle giovanili, esordisce tra i professionisti con il Porto B a 18 anni, ma subito c'è chi intuisce che merita ben altri palcoscenici e infatti a partire dal 2015 debutta con i grandi, con cui gioca in pianta stabile dal 2016. In 58 partite disputate, mette a referto 24 gol e 11 assist, abbastanza per far spendere al Milan quasi 35 milioni di euro per portarlo in Serie A.
La sua parentesi italiana è deludente. Soffre forse un calcio troppo diverso da quello portoghese e le tante aspettative dovute al costo del suo cartellino e i numeri non bastano per spiegare il disagio che vive in rossonero, dove sembra essere un corpo estraneo di una squadra comunque in crisi e che sta vivendo anni bui: 40 presenze, 10 gol e 2 assist, ma solamente 2 reti di queste sono arrivate in Serie A. Per il Diavolo è un disastro e un insuccesso soprattutto economico, che prova a tamponare con un prestito al Siviglia, dove pare parzialmente rilanciarsi: 40 match, 13 gol e 3 assist, ma quasi la doppia cifra ne LaLiga.
Rientra al Milan, gioca 61 minuti in A e viene girato all'Eintracht Francoforte, dove torna ad essere quello di inizio carriera. Un ruolino di marcia impressionante lo porta ad essere rimpianto proprio dalla società rossonera, che nel 2020 perde definitivamente per soli 9 milioni di euro un attaccante in grado di segnare 45 gol e fornire 15 assist in 71 partite con la maglia del club tedesco. A tratti si guadagna addirittura dei paragoni con i calciatori più famosi del globo, tant'è che il Lipsia "caccia" 23 milioni di euro nel 2021 e lo mette sotto contratto.
È una grande occasione, non l'ultima perché comunque è ancora giovane, ma sicuramente una di quelle fondamentali, da sfruttare per provare poi a fare veramente un grande salto in una big d'Europa. La famosa prova del 9 da non fallire, che però il portoghese stecca: 95 presenze in 2 stagioni, 26 gol e 17 assist, troppo pochi per ambire a qualcosa di più. Non è chiaro se la colpa sia sua, se di un feeling mancato con l'ambiente e l'allenatore oppure semplicemente quella è la sua dimensione: il trasferimento in prestito con diritto di riscatto alla Real Sociedad è l'ennesima chance della sua carriera, da cogliere, da prendere al volo, ma anche da non sbagliare. E invece fino ad oggi ha raccolto 2 miseri gettoni, di cui uno di 1 minuto. Infortuni, scarsa autostima, la paura è che possa perdersi. Il talento però lo ha, deve solo mostrarlo. In Nazionale il suo bilancio è di 19 gol e 4 assist in 53 gare con una Nations League, da aggiungere a 2 Coppe di Germania, che arricchiscono il suo palmares. Oggi André Silva compie 28 anni.