Morata sta bene e dà l'ok per i colpi di testa. Oggi, però, va in panchina
È stato solo un grandissimo spavento, ma, fortunatamente, tutto si è sistemato. Alvaro Morata, una settimana fa, aveva subito un forte trauma cranico a causa di uno scontro con Strahinja Pavlovic durante un allenamento a Milanello ed era stato costretto al ricovero presso l'Ospedale di Legnano per verificare gli sviluppi della contusione. Tutto è andato per il verso giusto e Morata, dopo aver saltato la trasferta di Cagliari con il Milan, è partito per il raduno della sua nazionale.
Danimarca-Spagna
Ed è arrivato in Spagna con tanta voglia di giocare. "Ora va tutto bene, grazie a Dio è stato solo un grande spavento. Giovedì (ieri, ndr) mi allenerò e spero di poter giocare venerdì (oggi, ndr) contro la Danimarca". Difficilmente, però, il tecnico de la Fuente lo schiererà in campo dal primo minuto. Ma se servirà, Morata darà il suo contributo come sempre: "Se continuerò a segnare di testa? Certo, continuerò a segnare gol con la testa o con qualsiasi altra cosa. Non importa come segno o se vanno o meno nell'incrocio dei pali".
Con il Milan
In attesa che termini la sosta nazionali, Paulo Fonseca aspetta a braccia aperte il ritorno di Morata in Italia. Con lui, d'altronde, è tutto un altro Milan. A Cagliari aveva giocato Camarda dal primo minuto e poi era subentrato, con tanto di gol, Abraham, ma la sostanza tecnica e mentale che infonde Morata alla squadra è impareggiabile. Contro la Juve, il numero 7 si riprenderà il posto da titolare.