Se Leao fosse quello di ieri sera sarebbe tra i migliori dieci al mondo. Anche contro Hakimi
Chissà se i difensori del Paris Saint Germain sono usciti con il mal di testa ieri sera, dopo la partita contro il Milan. Perché se è vero che il risultato è di 2-1, dall'altro lato c'è un Rafael Leao che sembrava andare in motorino. Dribbling, sterzate, anche un gol in acrobazia. Una valutazione altissima e finalmente la sensazione che il portoghese possa essere decisivo anche ai livelli più alti. Lo aveva fatto contro il Napoli, con la discesa libera che aveva portato al gol di Giroud. Ultimamente è più intermittente del solito, al netto di un contratto che è stato rinnovato e anche la possibilità di vestire la fascia da titolare.
La realtà è che se Leao avesse una certa continuità di condizione e di prestazione, sarebbe tranquillamente fra i primi dieci al mondo. Quando è in serata è inarrestabile, altrimenti rischia di diventare poco incisivo.
Criticato nelle scorse settimane, Leao ha deciso di parlare così ieri. "Oggi il premio è di tutta la squadra, abbiamo fatto vedere a tutti chi siamo. Non ci sono parole, sono orgoglioso della mia squadra facendo un lavoro incredibile. Questa partita sapevamo che poteva cambiare tutto, la vittoria era la cosa più importante e adesso siamo felici. Questa vittoria ci ha dato fiducia. Le critiche mi motivano, io parlo in campo e cerco di aiutare la mia squadra".