Il Como dei gioiellini terribili rovina il pranzo alla Fiorentina. E Palladino si prende la colpa

Pranzo indigesto per la Fiorentina, che si fa battere 0-2 da un Como tornato a vincere in trasferta dopo mesi (non succedeva da settembre, anche allora era stato un colpo grosso come quello sul campo dell'Atalanta) e mette insieme la seconda sconfitta di fila in campionato. Bella prestazione dei lariani, che aderiscono con sempre maggior convinzione al credo Fabregas ed espugnano il Franchi nel nome della proposta calcistica di qualità. E di due gioiellini terribili, giovani e invidiati da tutti come Nico Paz, ormai già una 'vecchia conoscenza', e Assane Diao, arrivato a gennaio e capace di farsi largo a suon di gol.

Palladino si prende la colpa della sconfitta nell'analisi del post-partita: "Intanto voglio fare i complimenti al Como e alla loro buona gara, di coraggio e personalità. Eravamo partiti anche bene, potendo sbloccare la gara e non ci siamo riusciti. Poi, come volevano loro, ci siamo allungati, anche per troppa voglia di sbloccarla. Loro attaccavano la profondità, dovevamo rimanere più compatti e questo era il primo tempo, in cui paghiamo una disattenzione da piazzato. Nel secondo tempo ho chiesto di andare più forte in avanti, sui riferimenti: potevamo fare meglio, mi prendo le responsabilità per non aver trasmesso l'energia giusta alla squadra. Giornata storta, proviamo a riscattarci dalla prossima".
(Le pagelle della Fiorentina)

Molto soddisfatto invece il suo collega Cesc Fabregas: "Siamo in crescita. Io però sono soddisfatto anche delle ultime 7-8 prestazioni, togliendo il primo tempo di Bologna. Poi se perdo punti, certo, non riesco a dormire ma nell'analisi vedo sempre una squadra coraggiosa e con le idee molto chiare, che rispetta ciò su cui lavoriamo in settimana. Come allenatore questo fa tanto piacere. Ringrazio i ragazzi perché si butterebbero contro un muro alto dieci metri se glielo dicessi. A volte non ci riesce vincere, però oggi è stata un'altra bella prestazione. Sembra meglio per i gol fatti e quelli non presi, ma siamo in linea".
(Le pagelle del Como)