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Budan sulla Croazia: "Gruppo che sta insieme da anni, Modric ago della bilancia"

Budan sulla Croazia: "Gruppo che sta insieme da anni, Modric ago della bilancia"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 15 giugno 2024, 12:41Euro 2024
di Paolo Lora Lamia

Igor Budan, ex attaccante croato che ha speso quasi tutta la carriera in Italia, ha parlato a SportWeek della sua Nazionale che agli Europei è stata inserita nello stesso girone degli azzurri: "La nostra è una nazionale costruita con grande attenzione, ragionando sulla forma attuale dei giocatori, sulla loro esperienza e naturalmente sulla qualità. È un gruppo che sta insieme da un po’ di anni e nel quale sono stati inseriti giovani che stanno facendo bene. La Croazia è un Paese piccolo, e ogni volta che lascia qualcuno dei “senatori” ci assale il dubbio: oddio, e adesso? Invece, riusciamo ogni volta a tirare fuori ragazzi di ottimo livello, magari non fenomeni, che ci garantiscono continuità di risultati".

Focus, in particolare, sulla mediana della Croazia: "Il modulo base dovrebbe essere il 4-2-3-1, coi centrocampisti che scambiano spesso posizione fra loro. Modric, Kovacic e Brozovic ruotano senza dare punti di riferimento. Loro tre sentono forse il peso degli anni, ma il centrocampo resta il nostro reparto più forte. Modric è il nostro ago della bilancia, al Real Ancelotti lo ha gestito in modo eccezionale, permettendogli di presentarsi in buona condizione all’Europeo.

Luka è una garanzia: che giochitutta la partita o solo una parte di essa, riesce a fare la differenza. Kovacic ha fatto un’annata importante al City; Brozovic, andando in Arabia, è sceso di livello, ma rimane uno di grande professionalità; Mario Pasalic lo conosciamo bene, Majer è giocatore di grande talento, è uno che può “spaccare” la partita, bravo com’è a saltare l’uomo. Baturina è uno di quei giovani in gamba di cui parlavo all’inizio. Secondo me in estate sarà l’oggetto del desiderio di tanti. Di Ivan Perisic è superfluo parlare, speriamo solo che si sia ripreso bene dall’infortunio al crociato".

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