La regina delle triplette: Banda entra nella storia dei Giochi Olimpici. Mai nessuna come lei
Se qualcuno si sarà chiesto se valeva la pena di spendere 740mila euro per il cartellino di Barbra Banda, secondo acquisto più caro nella storia del calcio femminile dopo la connazionale Racheal Kundananji, da parte dell’Orlando Pride, l’ennesima prestazione mostruosa dell’attaccante zambiana all’Olimpiade di Parigi dovrebbe aver fugato ogni dubbi.
In una delle gare più folli mai viste – il 6-5 fra Australia e Zambia – l’attaccante classe 2000 ha infatti segnato una tripletta diventando la prima giocatrice nella storia del torneo a cinque cerchi a riuscire a mettere a segno tre hat-trick. Banda infatti aveva già segnato due triplette a Tokyo nel 2021, contro Cina e Paesi Bassi, senza riuscire a trascinare la sua nazionale oltre la fase a gironi. Per la zambiana i gol segnati all’Olimpiade sono ora nove, con ancora una gara almeno da giocare in questo torneo, cinque meno della recordwoman della competizione ovvero la brasiliana Cristiane che è a quota 14. Un record che sembra destinato a essere superato vista l’età della calciatrice che può tranquillamente giocare altre due edizioni del torneo olimpico.
Dopo i 12 gol in 12 gare nella NWSL, la lega professionistica nordamericana, dunque Banda mostra tutto il suo talento e il suo fiuto per il gol anche ai piedi della Tour Eiffel dimostrando tutto il suo immenso talento. E pensare che la sua carriera poteva essere stoppata a causa dell’eccessiva produzione di testosterone, in maniera perfettamente naturale come capitato alle atlete Caster Semenya, Christine Mboma e Beatrice Masilingi, che portò la FIFA a rivedere il regolamento prima dello scorso Mondiale proprio per permetterle di partecipare dopo l’esclusione dalla Coppa d’Africa.