Turchia, Calhanoglu assente. Montella: "Nel calcio ci sono imprevisti e cali fisici"
La Turchia perde di tanto così la promozione nella lega superiore. Determinante il 3-1 rifilato dal Montenegro e da un Krstovic formato super (tripletta per lui), che permette così al Galles di scavalcare gli ottomani e prendere il loro posto. Il commissario tecnico, Vincenzo Montella, ha masticato amaro e non ha digerito le condizioni del campo in cui si è giocato (stadio Gradski, a Nikšić): "È stata una partita in cui il calcio è stato giocato solo in minima parte. Il campo era davvero troppo brutto per giocare a questi livelli. Quando si gioca in queste condizioni, la partita diventa qualcosa di diverso. I nostri giocatori hanno combattuto fino alla fine, ma siamo una squadra più tecnica e, non essendo una squadra così fisica come loro, abbiamo pagato il prezzo con il risultato".
Sulla mancata promozione e le ripercussioni, il tecnico italiano ha risposto in modo velenoso ad un giornalista: "Come vedo il mio futuro e quello della Nazionale? Non considero la sua domanda una domanda vera. Sono felice e orgoglioso del nostro ultimo anno. Posso dire questo riguardo al nostro viaggio. Oggi non siamo riusciti a mostrare la tecnica che solitamente esprimiamo, a causa delle condizioni del campo. Ecco perché è venuto fuori questo risultato. A marzo giocheremo i playoff, il nostro obiettivo è salire in Lega A, e abbiamo anche l'obiettivo di andare ai Mondiali. In questo percorso, ci sono giocatori che continueranno a crescere, e più cresceranno, più saremo forti".
Mentre la perdita di punti nelle ultime due partite, ricordando che la testa della classifica è sfuggita: "La partita con il Galles è stata forse una delle migliori che abbiamo giocato finora. Abbiamo avuto il possesso palla, abbiamo creato occasioni, ma non siamo riusciti a segnare. Forse è stata la nostra migliore partita finora. Oggi, invece, non c’era calcio in campo. Le condizioni del terreno erano eccezionali, e loro hanno segnato con ogni tiro. Noi non siamo riusciti a segnare nemmeno nei momenti di maggiore pressione. Nonostante le occasioni create, non siamo riusciti a segnare, è stata una partita fuori dal comune. Sono più orgoglioso della mia squadra oggi. Hanno lottato fino alla fine, e ovviamente siamo dispiaciuti, non era il risultato che volevamo. Siamo scesi in campo con l'intenzione di ottenere un altro risultato, ma fino a marzo avremo giocatori con ampi margini di crescita, e più cresceranno, più saremo forti".
Sulle possibili avversarie nella Lega A dei playoff (Ungheria, Serbia, Belgio e Scozia): "L'avversario non è importante, dopo una sconfitta dobbiamo solo evitare di perdere il nostro entusiasmo, il nostro equilibrio, il nostro spirito e l'amore della nostra gente. Questi sono gli equilibri più importanti nel calcio. Non importa chi sia l’avversario, noi continueremo a giocare il nostro calcio".
In chiusura Montella ha riconosciuto l'assenza di Hakan Calhanoglu, capitano e centrocampista - per altro dell'Inter -, sottolineando anche la difficoltà di allenare una Nazionale: "Nel calcio ci sono infortuni imprevisti e cali fisici. Fare l'allenatore della Nazionale è difficile a causa di questi eventi, si cerca sempre di fare del proprio meglio. Posso dire che la nostra generazione è destinata a crescere. Abbiamo già un gruppo di ottimi giocatori, e prima che arrivassi io eravamo già saliti in Lega B, quindi abbiamo intrapreso un viaggio speciale, continuiamo a crescere. Faremo del nostro meglio. A volte, perché ci teniamo molto, tendiamo a correre troppo, ma dobbiamo essere attenti e procedere con pazienza, passo dopo passo".