Sylvinho: "Ho un'Albania giovane. Asllani? Ottimo Europeo, può crescere ancora molto"
Dopo aver pubblicato la lista dei convocati dell'Albania per gli impegni di novembre contro la Repubblica Ceca e l'Ucraina in Nations League, il commissario tecnico Silvinho è intervenuto in conferenza stampa per commentare le scelte prese e rispondere alle domande dei giornalisti presenti.
"Abbiamo convocato 28 giocatori, ma la cosa si spiega facilmente. Abbiamo 5 giocatori con cartellini gialli, due partite in casa, non abbiamo trasferte, non ci sono voli, abbiamo un buon centro qui. Abbiamo tutto a disposizione. Abbiamo deciso di prendere il massimo possibile. Oltre ai giocatori con i gialli, ci sono 3 giocatori che si trovano in una situazione grigia. Siamo sempre in discussione. Abbiamo parlato con i medici, con i club e con Stesina. Dobbiamo capire meglio la situazione di Kumbulla, Manaj e Bare. Dobbiamo ancora comprendere bene la loro condizione. Abbiamo deciso di convocarli e vedere come stanno, se sono in grado di giocare o no".
Sulle possibilità di passare al turno successivo nel gruppo 1, Lega B: "Sicuramente, come tutti, possiamo arrivare primi, ma in questo gruppo può succedere di tutto. Ci sono quattro nazionali che hanno giocato all’Europeo, c’è qualità, ci sono giocatori che giocano in Bundesliga, Premier League, sono forti. La Georgia ci ha battuti qui, noi siamo andati là e abbiamo vinto. Abbiamo il vantaggio di giocare entrambe le partite in casa, è un piccolo vantaggio, ma positivo".
La situazione in attacco: "Avere un gruppo del genere e arrivare alla fine ancora in vita è fondamentale. L'Ucraina ha giocatori bravi, la Georgia ha fatto un buon Europeo e la Repubblica Ceca è una squadra forte, è prima nel gruppo. In questo momento, Manaj non gioca da due settimane. Ha segnato e si è infortunato, non gioca da 14 giorni. Bare ha ricevuto un colpo al ginocchio e non gioca da 13 giorni. Più giocatori in forma abbiamo, più ci dà la spinta per andare avanti. Muçi è in un buon momento, ha segnato in tre partite consecutive, sono contento per lui e per gli altri, Bajrami sta facendo molto bene al Rangers. Un mese fa ho visitato Muçi, nessuno lo sapeva, non era un buon momento per lui. Questo è il lavoro, uscire, incontrarli, prendere un caffè, ascoltarli, abbracciarli. Sono momenti difficili. Un trasferimento come quello di Muçi è difficile perché cambiano molte cose, la lingua, le abitudini. Per me, un mal di testa è molto positivo, più giocatori in forma abbiamo, meglio è".
Sulla probabile formazione in vista della Repubblica Ceca: "Non so dirti al momento, so solo cosa dire ai miei giocatori. Abbiamo un gruppo difficile e 5 giorni di preparazione. Dobbiamo capire cosa dobbiamo fare in campo. Quello che voglio assicurare è che giocheremo sempre con spirito e cuore. Non ci è mai mancato lo spirito e il cuore in campo".
La Nazionale però si è rivisitata molto e ha integrato diversi prospetti dell'Under 21: "Fetai, Mitaj, Bajrami, Simoni, Asllani che è molto giovane, Pajaziti, Medon Berisha, Fetai, Shpendi, Çuni sono tutti giocatori molto bravi. Possono essere molto utili per il futuro, senza dubbio. Sono molto contento dei giocatori arrivati dalla U-21, hanno fatto molto bene. Possiamo pensare che questi giocatori possano diventare titolari domani, è un processo. È una squadra giovane che sta facendo bene. Abbiamo cercato di creare un equilibrio tra giovani e giocatori esperti. Abbiamo una Nazionale giovane".
Un pensiero sugli avversari: "Dobbiamo tenere in considerazione gli avversari che subiscono poco. La Georgia è una squadra molto forte tatticamente, così come la Repubblica Ceca e l'Ucraina. Abbiamo fatto un percorso molto importante negli ultimi due anni. Vi ricordo che anche noi siamo più o meno come loro, ma come squadra non subiamo molti gol. Non sono avversari contro cui segnare 2 gol nei primi 15 minuti. È importante rimanere in gara e questo ci motiva. Abbiamo avuto lavoro difficile e non è facile aver preso 6 punti finora. Devo ringraziare i giocatori e lo staff, dobbiamo migliorare, ci aspettano due avversari e partite difficili".
Infine una risposta decisa sull'imminente scontro: "È stato facile per la Repubblica Ceca contro di noi? No! È stato facile per noi giocare contro di loro? No! Quello che voglio dire è che forse non abbiamo capito che giocare contro la Repubblica Ceca è difficile. Hanno giocatori forti. Ora la gente sa chi è Bajrami. Un anno fa, chi sapeva chi era Mario Mitaj? Asllani ora è conosciuto. Ramadani è forte. Ora ci conoscono, hanno cominciato a studiare l'Albania. Siamo migliorati molto. Giocare a Praga contro la Repubblica Ceca è difficile".
Una chiosa su Asllani, i pochi minuti all'Inter e se servirà in Nazionale: "Con noi gioca 90 minuti, segna, ha già fatto 2 gol. È un giocatore giovane, tecnico, e sta migliorando molto anche sotto l'aspetto fisico e tattico. Nella nostra Nazionale, Asllani sta facendo molto bene. Non so se dà il 70% o l'80%, ma con noi gioca 90 minuti, è titolare nella squadra. Ha fatto un percorso completo nelle qualificazioni per Euro 2024 e, a mio parere, ha disputato un ottimo Europeo e sta giocando molto bene. Secondo noi, sta lavorando molto bene. Quanto può crescere? Sicuramente molto, perché un giocatore cresce, ma secondo noi sta facendo molto bene".