Sospiro di sollievo per il Real, 2 turni a Bellingham: non voleva offendere l'arbitro
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Il cartellino rosso diretto ricevuto da Jude Bellingham contro l'Osasuna nell'ultima partita di campionato è stato sanzionato con una squalifica di due partite. Una decisione quasi salomonica, quella presa oggi dal Giudice Sportivo spagnolo, che ha interpretato quanto detto dal giocatore del Real Madrid all'arbitro Munuera Montero come un oltraggio e non come un insulto o un'offesa.
Questa sfumatura è ciò che ha evitato una sanzione molto più severa per Bellingham, che rischiava una squalifica di massimo dodici partite. Va ricordato che Munuera Montero aveva riportato nel referto: "Al 40º minuto, Bellingham è stato espulso per il seguente motivo: Per essersi rivolto a me, che ero a pochi metri di distanza, con le seguenti parole: "Vaffanculo" .
Una versione smentita dal giocatore dopo la partita. "È chiaro che c'è stato un errore, c'è stato un errore di comunicazione. Non voglio ripetere quello che ho detto ma è più come 'fanculo', non rivolto a lui. Se guardate il video potete vedere che non è la stessa cosa e spero che la Federazione ne tenga conto. Non ho insultato nessuno, si vede chiaramente nel video, non l'ho nemmeno detto direttamente all'arbitro, l'ho detto a me stesso. È stata una mancanza di comprensione".
La storia si ripete - Bellingham aveva già subito la scorsa stagione la stessa squalifica dopo l'espulsione al Mestalla, anche questa causata da una protesta eccessiva che fu punita con un cartellino rosso diretto, in questo caso dall'arbitro Gil Manzano.
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