Primo anno al PSG, Doué spiega: "Forse stavo esagerando, ma veterani lì per correggermi"

Al fianco di Luis Enrique per la conferenza stampa di vigilia del match d'andata dei quarti di Champions League contro l'Aston Villa, l'esterno offensivo Désiré Doué ha parlato un po' di sé e dei suoi progressi in stagione. Il classe 2005 nella stagione attuale e tra tutte le competizioni ha rubato l'occhio in Ligue 1 e in Europa, in doppia cifra per gol (11) e assist (12) nei primi sette mesi trascorsi al Paris Saint-Germain dal suo trasferimento dal Rennes. All'insegna della precocità.
"Sono ancora un giocatore molto giovane", ha raccontato in primo luogo Doué. "Cerco di migliorare ogni giorno. I giocatori mi insegnano tanto, i veterani sono lì per correggermi quando non vado bene. Sto bene fisicamente, devo continuare così". Sulla prima chiamata assoluta per giocare con la maglia della Francia indosso nella sosta di marzo: "Era un sogno per me giocare in nazionale, quando l'ho saputo ero molto felice. Sono andato senza pressioni, con molta eccitazione, questo è sicuro. Sono molto contento e lavorerò per tornarci".
Quanto ai suoi progressi, a soli 19 anni poi: "Cerco di mantenere la mia personalità. Sono ancora un giovane giocatore, devo migliorare su tanti aspetti. I giocatori e lo staff mi hanno dato tanti consigli perché forse stavo esagerando un po'". Non solo, perché Doue affronta un impegno quotidiano: "Per migliorare mi confronto con me stesso. Ho sentito alcuni atleti dirlo, analizzo molto le mie partite e i miei allenamenti, cerco sempre di mettermi in discussione. Spero che tutto questo mi porti a raggiungere il massimo livello".
