La Fiorentina ha deciso la strategia per il mercato estivo: tutti gli obiettivi

Rinforzarsi. Sognare. "La Conference, poi la Champions e poi... Scudetto". Sorride, ma tra il serio e il faceto, Rocco Commisso confessa di avere grandi ambizioni con la sua Fiorentina. Il Viola Park è la casa che vidima la voglia di grandeur del patron viola e questo passa, step by step, anche dagli obiettivi che la sua società riuscirà a raggiungere. Dopo due finali europee consecutive perse, l'ambizione di riuscire a sollevare il primo trofeo è altissima. E con questa anche la voglia di tornare in una competizione europea più importante. Uno scalino alla volta, tanto passa anche dalle scelte di mercato che farà la società.
Dopo qualche scossa tellurica, il sereno è tornato e la sintonia altrettanto. Commisso è conscio che serve unità d'intenti per navigare tutti nella stessa direzione e questo vale anche per la sua squadra al completo. Daniele Pradè e Roberto Goretti hanno già iniziato a programmare il futuro, sintomo che la voglia del club di proseguire su questa via è forte. E il fatto che l'idea tattica sulla quale stanno provando a tracciare la linea guida del futuro sia quella del 3-5-2, va in simbiosi con l'ultima linea scelta da Raffaele Palladino. Avanti insieme. Ma rinforzandosi dove?
In primis ci sarà da capire la volontà di Moise Kean e se qualche club arriverà con i 52 milioni di euro della clausola rescissoria. La Fiorentina ha comunque già deciso: un attaccante arriverà sicuramente, due se dovesse partire (ma la società spera di no) anche l'ex Juventus. Poi un esterno a tutta fascia sulla destra, con la questione rinnovo Dodò ancora aperta, che sappia giocare sia sulla destra (principalmente) che sulla sinistra, dove però verrà confermato Robin Gosens. L'idea attualmente in ponte di Pradè e Goretti è quella di confermare il pacchetto arretrato, nel caso arriverebbe solo un sostituto all'altezza di Pietro Comuzzo. Poi c'è il centrocampo: la società ha deciso di puntare forte su una mezzala di livello che possa alzare ulteriormente lo spessore della mediana di Palladino. Il tutto sperando, ovviamente, che la scelta di David de Gea sia ancora chiara. Firenze.
