Ottobre 2022: penultimi. Aprile 2024: campioni. La metamorfosi Leverkusen con Xabi Alonso
La vittoria contro il Werder Brema ha permesso al Bayer Leverkusen di vincere il suo primo storico Meisterschale, togliendo forse alla squadra il soprannome Neverkusen che si è giustamente conquistato sul campo. Come spesso a chi non è abituato a vincere, l'unico modo per farlo è uccidere il campionato con largo anticipo perché si sa che nelle volate finali è sempre la squadra abituata a vincere a gestire meglio le emozioni. Titolo arrivato addirittura con 5 turni d'anticipo in un campionato a 18 squadre.
La miglior striscia positiva del calcio tedesco
16 punti di vantaggio sul Bayern che ha cannibalizzato la Bundesliga negli ultimi 11 anni, Una calvalcata che per certi aspetti ricorda quella in Serie A del Napoli nella passata stagione. Con la differenza che la squadra di Xabi Alonso, a differenza di quella di Luciano Spalletti, non ha mai avuto una serata no: zero sconfitte in 29 partite, delle quali ben 25 sono state vinte. Aggiungendo DFB-Pokal ed Europa League la striscia positiva sale a 43 partite. Nessuna squadra tedesca è riuscita a tanto, nemmeno il Bayern di Hansi Flick 2019/20 che pur vincendo tutte le competizioni si fermò a quota 32. Ma non è finita qui.
Unica imbattuta in tutta Europa
Il Bayer Leverkusen è l'unica squadra tra tutte le squadre delle 54 massime divisioni europee a non aver mai perso una partita stagionale, contando tutte le competizioni. E potrebbe essere la prima squadra della storia della Bundesliga a chiudere il campionato senza sconfitte.
Mercato perfetto
Merito di un grande mix tra giovani talenti in rampa di lancio e giocatori d'esperienza, amalgamati da un allenatore destinato a grandi cose e un direttore sportivo che ha azzeccato tutte le mosse. In alcuni casi veri e propri capolavori, come l'arrivo a parametro zero (!) di Alejandro Grimaldo, uno dei migliori esterni sinistri d'Europa: 9 reti e 10 assist per un giocatore che sarebbe teoricamente un terzino. E poi un centrocampista di esperienza internazionale come Granit Xhaka e un trequartista di qualità come Jonas Hofmann. E poi la scommessa stra-vinta di Victor Boniface, acquistato dall'Union Saint-Gilloise per 16 milioni e che nella prima parte di stagione ha segnato 16 reti in 23 partite, prima di infortunarsi poco prima dell'inizio della Coppa d'Africa. È rientrato in questo mese e ha segnato già 2 reti, una in Europa League e una nella goleada al Werder, nella partita che ha consegnato il Meisterschale alle aspirine.
Cooperativa del gol
Senza il nigeriano ci hanno pensato un po' tutti a risolvere il problema del gol: dalla ripresa del campionato dopo la pausa invernale si sono alternati tra i marcatori ben 15 giocatori diversi. Compreso lo stesso Boniface quando è tornato. E ironia del destino Borja Iglesias, il centravanti preso per sostituirlo, ha fatto gol. A fare la differenza l'organizzazione di gioco di Xabi Alonso, che permette di trovare la rete attraverso tantissime soluzioni.
Il fattore Xabi Alonso
E pensare che il 5 ottobre 2022, quando la dirigenza esonerava Gerardo Seoane la squadra era penultima in classifica. Quando la scelta del direttore sportivo Simon Rolfes ricadde su Xabi Alonso ai più sembrava un azzardo:, del resto il curriculum del basco parlava di un'esperienza nel settore giovanile del Real Madrid e tre anni alla Real Sociedad B. Ha risollevato il morale della squadra e si è fatto seguire grazie al suo carisma. E i primi risultati buoni hanno ridato fiducia alla squadra, il resto lo ha fatto il gran cammino in Europa League della passata stagione. Quest'anno Alonso ha proseguito il lavoro, perfezionandolo e rendendo la squadra una macchina perfetta. E ha già giurato amore al Leverkusen in vista della prossima stagione. Con buona pace di Bayern e Liverpool.