Khusanov sulle montagne russe. Il centrale uzbeko è "scomparso" dall'11 di Guardiola

Abdukodir Khusanov è stato uno dei grandi acquisti del mercato invernale del Manchester City. Il difensore centrale uzbeko, dopo un grande avvio di stagione in Francia, ha lasciato il Lens per approdare al Manchester City per una cifra pari a 40 milioni di euro. Pep Guardiola non ha perso tempo e lo ha buttato subito nella mischia, ma la prima impressione non è stata positiva: nel match d'esordio - quello vinto per 3-1 contro il Chelsea - il classe 2004 ha permesso al Chelsea di passare in vantaggio dopo 2 minuti e al 4' ha ricevuto un cartellino giallo.

Khusanov, però, si è subito rialzato. Nella sua seconda partita, quella di FA Cup vinta contro il Leyton Orient, ha segnato il momentaneo 1-1 e ha ricevuto i primi elogi da Guardiola: "Ha giocato molto bene contro Chelsea, Orient, Newcastle, Madrid e Liverpool. Potrebbe diventare un grande giocatore in futuro. Ha un grande potenziale. È estremamente veloce e ha un ottimo controllo di palla. Deve migliorare il suo processo decisionale, ma è una questione di età".

All'improvviso, però, di lui si sono perse le tracce. Khusanov ha segnato un autogol nel pareggio per 2-2 contro il Brighton ed è stato sostituito a fine primo tempo nei quarti di finale di FA Cup contro il Bournemouth. Il centrale uzbeko non gioca da tre partite, essendo rimasto in panchina nel derby contro lo United (0-0), contro il Crystal Palace (5-2) e contro l'Everton (0-2). "Colpa" anche della crescita di O'Reilly come terzino sinistro, che ha permesso a Gvardiol di affiancare Ruben Dias al centro della difesa. Troverà spazio nel finale di stagione?