Diao sceglie il Senegal e non la Spagna. Doudou: "Mossa intelligente, lì c'è Yamal"

L'ex difensore ed oggi allenatore, Diaw Doudou, che in passato da calciatore ha giocato per Bari e Torino fra le altre squadre, è intervenuto in esclusiva a TuttoMercatoWeb.

Cosa ti piace di questa stagione del Bari di alti e bassi? Pensi possa andare i playoff e sperare nella Serie A?
"Il Bari quest'anno mi piace perché l'allenatore ha dato un'identità. Però personalmente non la vedo come una squadra che possa ambire alla Serie A. Poi nel calcio può succedere di tutto, lo sappiamo, ma la condizione fisica non è mai stata al top e per questo secondo me ci sono stati troppi alti e bassi, oltre che troppi infortuni".

Che ne pensi di Vanoli al Torino, è l'uomo giusto per tentare di alzare l'asticella?
"Vanoli per me è un buon allenatore e l'uomo giusto anche per il Torino. Sono stati bravi ad andare a prenderlo e per me può aprire un ciclo".

Ci racconti di quando ti sei proposto a Cairo per allenare la Primavera, nel recente passato? C'è possibilità di rientrare?
"Sì è vero, due stagioni fa avevo letto che cercavano un allenatore per la Primavera. Io venivo dall'esperienza in Lega Pro con la Fidelis Andria. Così ho chiamato Cairo, che è stato molto carino e mi ha messo in contatto con Ludergnani il quale mi ha detto che aveva già scelto Scurto".

Che ne pensi della scelta di Assane Diao di giocare per il tuo Senegal? Sta avendo un impatto importante in Serie A.
"Assane Diao ha fatto una scelta intelligente perché in Spagna c'è gente come Yamal e Nico Williams in quel ruolo. Sono pure giovani quanto lui e hanno già vinto, lì avrebbe poco spazio. Che dire del suo talento? Complimenti a Fabregas che è andato a prenderlo".

Che ne pensi di quello che è successo a Maignan, che una stagione dopo gli episodi razzisti di Udine, è stato fischiato nello stesso impianto, ad esclusione della riappacificazione finale dopo il suo infortunio?
"I tifosi dell'Udinese si sono risentiti per la squalifica dopo i cori contro Maignan, poi hanno dimostrato grande umanità dopo l'infortunio. Quello che mi chiedo è: perché non hanno avuto questa umanità quando qualcuno di loro dava della "scimmia" a Maignan? Non tutti per fortuna, ma non si può nel 2025 trattare una persona in quel modo per il colore della pelle".