Isco è rinato al Betis: ora la Nazionale, poi il rinnovo automatico. E la clausola fa gola
"Hombre del partido", una consuetudine per Isco. Il trequartista spagnolo ha conquistato il premio per l'ottava volta in dodici partite con la maglia del Betis Siviglia. Anche nel match contro l'Osasuna l'ex Real ha dato spettacolo, dimostrando di poter essere ancora un giocatore di altissimo livello e riproponendo la sua candidatura in chiave Nazionale.
Francisco Román Alarcón Suárez è tornato e lo ha fatto in grande stile. Dopo nove mesi senza scendere in campo, è diventato subito un tassello fondamentale nella squadra di Pellegrini, allenatore che lo conosce benissimo dai tempi di Malaga e che non ha esitato a dargli le chiavi della sua squadra fin dalle prime partite. Isco ha giocato il 91% del tempo totale, 979 minuti in campionato, ed è stato eletto MVP in otto occasioni.
Adesso, l'attesa è tutta sulla lista dei convocati che Luis de la Fuente annuncerà venerdì prossimo. La Spagna - già qualificata - affronterà Cipro e Georgia nelle ultime sfide di qualificazione a Euro 2024 e potrebbe essere l'occasione buona per testare nuovi giocatori. "Spero di poter tornare in Nazionale, è la cosa più bella per un calciatore. Sono contento del lavoro che sto facendo e so che la convocazione dipenderà da questo. Se un giorno arriverà quel premio, sarò felice", ha detto Isco la settimana scorsa.
Il mago di Benalmádena ha firmato con la squadra biancoverde per una sola stagione. Tutto però fa pensare che il contratto di Isco sarà rinnovato automaticamente fino al 2025, con una clausola da 10 milioni di euro già pattuita. Il rinnovo arriverà nel caso in cui dovesse giocare 45 minuti in almeno 25 partite.