FIFA, consiglio chiamato alla decisione: Israele rischia sanzioni su richiesta della PFA
Nel mese di marzo, la Palestine Football Association ha chiesto di votare al congresso della FIFA tenuto a maggio per sospendere Israele a causa della guerra scattata sulla striscia di Gaza. Tutto nasce dall'attacco di Hamas del 7 ottobre nel sud di Israele dove hanno perso la vita 1200 persone, con 251 prese in ostaggio, con la risposta dura e ancora in atto dei militari del primo ministro Netanyahu che avrebbe ucciso un totale di 41.689 persone, secondo il ministero della Sanità gestito da Hamas. La decisione, parola di Gianni Infantino, spetta al Consiglio della Fifa - principale organo decisionale dell'organizzazione che governa l'universo del pallone.
Per la riunione di giovedì - riporta BBC Sport - all'ordine del giorno una "proposta presentata dalla Palestine Football Association al 74° congresso Fifa". La PFA ritiene che la federazione israeliana abbia commesso "violazioni dei regolamenti Fifa" e chiede sanzioni contro "le squadre nazionali e i club" del Paese. La replica di Shino Moshe Zuares, presidente dell'IFF (Israel Football Associated) non ha tardato ad arrivare: "Siamo di fronte a un cinico tentativo politico e ostile da parte dell'associazione palestinese di danneggiare il calcio israeliano".
Nel frattempo la Nazionale israeliana sta giocando le sue partite casalinghe di Nations League in Ungheria, su campo neutro, mentre una gara in trasferta contro il Belgio il mese scorso è stata spostata nel Paese a causa di problemi di sicurezza. In programma però c'è il piano di ospitare la Francia e di giocare in Italia durante la pausa imminente di ottobre. Una decisione del consiglio FIFA è quanto mai necessaria.