Crimea fuori dall'Ucraina sulla mappa dei sorteggi, la FIFA rischia incidente diplomatico
La FIFA ha rischiato un vero e proprio "pasticcio diplomatico" qualche giorno fa. Durante la presentazione del sorteggio dei Mondiali 2026, che si terranno in Nord America (Stati Uniti, Canada e Messico), il massimo ente calcistico internazionale ha mostrato la foto di una cartina geografica dell'Europa che escludeva la Crimea dal territorio ucraino. Quasi immediata è arrivata la reazione del governo di Kiev: "È tutto ok, FIFA? Abbiamo modificato la mappa per voi e stiamo aspettando le scuse pubbliche", ha scritto sui social Heorhiy Tykhy, portavoce del ministero degli Esteri, riportando l'immagine "corretta", in cui la regione torna a far parte dell'Ucraina.
"Ridefinendo i confini internazionali, la FIFA non solo ha violato il diritto internazionale ma ha anche sostenuto la propaganda russa, i crimini di guerra e il crimine di aggressione contro l’Ucraina". Sabato scorso, un portavoce della FIFA ha dichiarato alla BBC: "La FIFA è a conoscenza di un problema riguardante una delle immagini visualizzate durante il sorteggio e ha affrontato la situazione con la Federazione ucraina. L'immagine in questione è stata rimossa". Lo scopo originale della mappa incriminata era quella di mostrare le nazioni che non possono affrontarsi a causa delle tensioni geopolitiche, come Ucraina e Bielorussia, Spagna e Gibilterra, Kosovo e Bosnia ed Erzegovina o Serbia.
Are you OK, @FIFAcom?
By redrawing international borders in yesterday’s broadcast, you not only acted against international law, but also supported Russian propaganda, war crimes, and the crime of aggression against Ukraine.
We fixed the map for you and expect a public apology. pic.twitter.com/UAr7voKqGi
— Heorhii Tykhyi (@SpoxUkraineMFA) December 14, 2024