Endrick scalpita: "Già stato a Madrid due volte, ho visto Ancelotti. Real squadra dei videogiochi"

Reduce dall'eliminazione in Copa America e nel pieno delle vacanze, Endrick Felipe Moreira de Sousa sta contando i giorni che lo separano dal vestire la maglia del Real Madrid. La presentazione del quasi 18enne (tra 8 giorni) gioiello brasiliano non è ancora stata resa nota dal club madrileno, ma si attende la sua presenza al Bernabéu il 26 luglio, dopodiché si unirà agli allenamenti di Ancelotti verso la tournée negli Stati Uniti.

L'offerta del Real. "Anche se in quel momento è stato difficile, i miei genitori hanno fatto in modo che fossi felice. Hanno lottato per darmi il meglio. Oggi li ringrazio semplicemente per lo sforzo che hanno fatto. Grazie a Dio ho mantenuto la mia promessa e ho potuto aiutare la mia famiglia, e ora mangiamo quello che vogliamo! Devo tutto questo al dono che ho ricevuto. È stato Dio a darmi questo dono. Quindi devo conservarlo e mantenerlo. Non posso rovinarlo, non posso sbagliare. Devo fare cose buone per ripagarlo della sua generosità", ha dichiarato nell'intervista a L'Equipe.

Capitale spagnola già intravista. "Sono già stato a Madrid due volte. Ho scoperto lo stadio Santiago Bernabeu, ho incontrato Carlo Ancelotti e ho visto i volti dei miei futuri compagni di squadra. Ho parlato con Camavinga e Tchouaméni - ha raccontato l'ex Palmeiras -, che sono fantastici. Dire a me stesso che presto mi allenerò con loro è meraviglioso. Non vedo l'ora di vivere a Madrid, di sperimentare una nuova cultura, di mangiare il prosciutto". Infine sull'emozione di giocare nel Real Madrid con le stelle blancos: "Sembra una squadra dei videogiochi. Mbappé? Mi piace la sua velocità, la sua tecnica, il suo piede destro quando cerca di aprire il piede, ma lo chiude all'ultimo momento", la chiosa.