Dembele combinaguai: "Al Barça aveva un cuoco, buttava via tutto per ordinare delle pizze"

Ousmane Dembélé sta vivendo la sua migliore stagione di sempre. L'ala destra francese, classe 1997, dopo anni a corrente alternata e spruzzate di fantasia e classe sopraffina tra Borussia Dortmund e Barcellona sta finalmente esprimendo se stesso al Paris Saint-Germain, sotto la guida di Luis Enrique. Il 27enne infatti in questa stagione ha già siglato 29 gol e 6 assist stagionali in 34 partite tra Ligue 1 e Champions League, numeri da capogiro e da assoluto bomber del campionato francese.
Al punto che alcuni si sono sbilanciati già per una possibile candidatura al prossimo Pallone d'Oro, in compagnia di talenti cristallini come Lamine Yamal. Ma a Barcellona non andava tutto così bene, anzi: stando a quanto rivelato da Cadena SER, Dembele nella sua permanenza in blaugrana ha avuto dei problemi al di fuori del campo da calcio.
Infatti il Barça (nelle sei stagioni trascorse fino al 2023), stando a quanto appreso dai colleghi spagnoli aveva assunto una persona solo per motivarlo la mattina affinché si svegliasse e non arrivasse in ritardo agli allenamenti. Non solo: aveva anche un cuoco, ma lo ha licenziato perché non voleva avere "un poliziotto a casa sua". "Il cuoco arrivava - raccontano da Cadena SER -, preparava un pesce al forno e lasciava tutto pronto per farlo mangiare. Dembélé arrivava, buttava tutto nella spazzatura e ordinava delle pizze".
