Dembele escluso dai convocati: Al-Khelaifi sostiene Luis Enrique, spogliatoio sorpreso
"Se qualcuno non rispetta gli obblighi verso la squadra e non è pronto... Ritengo che questa settimana sia importante, che questa partita sia importante e voglio che i miei giocatori siano presenti nella migliore condizione possibile. Voglio il meglio per la mia squadra. Non voglio fare di questa vicenda una telenovela, non c'è stato nessun litigio, è completamente falso. C'è un problema di impegno del giocatore nei confronti della squadra, ma non c'è un problema tra giocatore e allenatore". Così, nella conferenza stampa di ieri, Luis Enrique ha spiegato la scelta di escludere Ousmane Dembélé dai convocati per la sfida di stasera contro l'Arsenal. Una decisione forte in vista di una partita fondamentale per il cammino del PSG in Champions League.
Secondo la stampa francese, anche il presidente Nasser Al-Khelaïfi, pur essendo molto vicino al giocatore, ha accettato e sostenuto la decisione del suo allenatore. Al contrario, all’interno del club della capitale non tutti avrebbero compreso le motivazioni: lo scambio di vedute tra Luis Enrique e Dembélé sarebbe stato giudicato "normale" dallo spogliatoio e non è la prima volta che emerge una certa "rigidità" da parte dell'ex CT della Spagna, che già si era scontrato con l'esterno in passato.
Luis Enrique rimane fedele ai suoi principi e valori, nonché alle sue idee. Ha quindi deciso di fare a meno di Dembélé, che verrà anche sanzionato dal club: non dovrebbe ricevere il bonus "etico" destinato a chi, nell'arco di tutta la stagione, mantiene un comportamento ineccepibile. L'ex Barcellona non resterà comunque a lungo lontano dal campo e potrebbe rientrare già per la prossima sfida di campionato.