Real, Ancelotti: "Mai presa in considerazione una Nazionale, mi piace allenare tutti i giorni"
Intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, mister Carlo Ancelotti ha parlato così della sua avventura al Real Madrid e della possibilità di allenare un giorno una Nazionale (si era parlato a lungo del Brasile) "Allenare il Real Madrid è un onore e un piacere. Ho detto che vincere non è facile, ma vincere col Real Madrid è un po' più facile che da altre parti".
Rivincita col Milan in Champions? "L'obiettivo è arrivare a giocare la finale, ci siamo prefissati questo traguardo anche quest'anno. Il cammino non è stato semplice finora, mancano due partite per qualificarsi e poi si vede. In Europa l'unica squadra che ha fatto percorso netto è stato il Liverpool, in testa in Champions e in Premier League. Però poi a marzo-aprile è quando devi essere pronto per cercare di vincere".
L'evoluzione del calcio: "Il calcio è cambiato, sta cambiando e cambierà ancora. L'arbitraggio è migliorato, come il rapporto arbitri-giocatori, è cambiato in meglio. Quello che va rivisto il numero delle partite: il calendario è esagerato e troppo esigente per i calciatori. Non c'è più possibilità di allenarsi. Deve cambiare il calendario, non si può andare avanti così, perché mette a rischio la salute dei giocatori".
Allenare una Nazionale? "Non l'ho ancora presa in considerazione, mi piace allenare tutti i giorni".
Il Real Madrid non sarà l'ultimo club di Ancelotti? "E chi lo sa, questo non si può sapere. Chissà quanti anni mi fermo qua. Ho un contratto di due anni, ma i contratti si possono rompere ma anche allungare".
Nuovo format Champions League: "Ci sono molte più sorprese. Squadre più accreditate come noi, City e Psg hanno avuto più problemi rispetto a squadre meno forti come Lille o Brest, ora nelle prime posizioni. Questo nuovo formato ha portato un po' più di incertezza. Ma c'è ancora spazio per recuperare".
10 sostituzioni nel futuro del calcio? "Ma no! Basta giocare meno partite. Uefa, Fifa e leghe nazionali devono trovare un accordo. Da oggi al 29 gennaio giocheremo nove partite. Mi sembra un po' esagerato".