Man City, aveva ragione Julian? All'Atletico ha riscoperto il campo e può entrare nella storia
Mentre Diego Simeone lo incensa a distanza, Julián Álvarez è in pieno ritiro con la Nazionale Argentina per gli impegni di qualificazione alla Coppa del Mondo 2026 contro Venezuela (10 ottobre, ore 23:00) e Bolivia (16 ottobre, ore 2:00). Ma a questo punto della stagione, dopo 11 partite disputate con la maglia dell'Atletico Madrid, come procede la sua nuova avventura in rojiblancos?
Colpo di scena inaspettato
L'estate è stata completamente assediata da un turbinio di rumors sulla volontà dell'attaccante argentino di lasciare il Manchester City. Strada facendo però le voci sulla ricerca di una nuova squadra che potesse garantirgli maggiore spazio e attenzioni hanno trovato fondamenta stabili e nel pieno della Copa America, seppur in maniera velata, Julian aveva lasciato intendere che qualcosa era in movimento. D'altronde l'accentramento di Haaland al City lo lasciava nell'ombra più assoluta. Da qui è spuntato fuori l'Atletico Madrid, che avendo perso Morata e Depay in un battito solo ha deciso di fare all-in con il colpo dell'estate: proprio la Araña, per 75 milioni di euro più 10 di bonus.
Primi numeri della stagione
In una nuova squadra e sotto la guida del Cholo Simeone, Julián Álvarez si è ritrovato catapultato in una realtà che lo ha fortemente voluto, decidendo di piazzarlo all'ombelico di tutto. E dall'inizio della stagione ad oggi, dopo 11 partite disputate tra Liga e Champions League, l'argentino ha giocato ben 635 minuti, la maggior parte da titolare. Proprio quello che gli mancava al City. Certo, in termini di gol segnati c'è da lavorare, al momento ha realizzato solo 3 centri e nessun assist. Ma in meno di due mesi si sta già mostrando un leader in mezzo al campo, senza discutere nemmeno del collocamento inusuale da centrocampista di sinistra. Perché la filosofia di Simeone è nota e all'Atletico c'è da correre e sudare per rientrare in difesa.
Parole al miele
Diego Simeone in persona si è speso per Julian e ha garantito per lui un futuro importante al centro dell'Atletico Madrid: "È uno dei giocatori che mi ha reso più felice da quando sono qui. Ha vinto tutto in Europa e con la Nazionale. È entrato al posto di Lautaro Martinez e lo ha fatto nel migliore dei modi. Credo che tutti noi abbiamo fatto un ottimo lavoro per fargli capire che può creare una grande storia all'Atletico Madrid, perché ha tutte le condizioni: umiltà, sacrificio, perseveranza e talento”.