Chelsea, Maresca: "Mai detto la UCL fosse il nostro obiettivo. Portiere? Ora gioca Jorgensen"

Il Chelsea affronterà il Brighton nel weekend di Premier League e vorrà vendicare la sconfitta in FA Cup. Enzo Maresca, allenatore dei Blues, è intervenuto in conferenza stampa, facendo il punto sulla situazione degli indisponibili: "Nicolas Jackson, come sapete, starà fuori fino alla pausa per le nazionali, Marc Guiu sarà fuori per un po', Romeo Lavia è in procinto di tornare con noi, per Benoit Badiashile vale lo stesso. Wesley Fofana ha iniziato a lavorare con noi due giorni fa, gli servono ancora due o tre settimane per tornare. Almeno ha iniziato a lavorare con noi".

È preoccupato dall'infortunio di Nicolas Jackson?
"Sapevamo che fosse un problema muscolare. Lui ha ritenuto che la sua reazione fosse piuttosto buona. Pensavamo che non fosse un grosso infortunio, ma qualche giorno fa ha fatto un esame. Sarà fuori per circa sei-otto settimane".

Nkunku può giocare al suo posto?
"Può essere una delle soluzioni, ma non è l'unica. Cercheremo di trovare soluzioni diverse. Nkunku è un giocatore molto importante. Il problema è che pensano di essere importanti solo quando giocano. Ora che la sessione di calciomercato è chiusa, tutti sono qui. Può provare ad aiutarci in ogni partita".

Quali sono le soluzioni possibili?
"A causa delle situazioni di Nico e Marc stiamo cercando di trovarle. Di sicuro, quando non hai un nove adeguato che può essere sempre una minaccia, devi cambiare non solo il nove ma anche il modo in cui vuoi giocare".

Come sta Reece James?
"Contro il Brighton in FA Cup era previsto di dargli un po' di riposo. È disponibile".

FA Cup e Carabao Cup potevano andare meglio. Macchiano un po' l'inizio di stagione?
"Non credo che quello che abbiamo fatto possa essere cancellato o non essere buono. Quello che abbiamo fatto è lì. Penso che, sfortunatamente, dalle coppe nazionali, siamo fuori. Il nostro viaggio in Premier League e Conference League è stato fantastico. Cercheremo di finire nel miglior modo possibile. Non dimenticare che negli ultimi due anni, il Chelsea non è mai stato tra i primi quattro. Quest'anno abbiamo trascorso quasi tutta la stagione tra i primi quattro. Questo dimostra a tutti che siamo nella giusta direzione. Faremo del nostro meglio per portare questo club dove merita di essere in Champions League".

Chi giocherà in porta?
"La soluzione di Filip (Jorgensen, ndr) è stata quella di dare a Robert (Sanchez, ndr) il tempo di riprendersi mentalmente e fisicamente. L'idea è di non cambiare il portiere partita per partita. L'ultima partita di Premier League che abbiamo vinto è stata con Filip contro il West Ham. Sfortunatamente, la partita di FA Cup è stata quella di Robert. Il nostro portiere in questo momento è Filip. Ho parlato con Robert quando ho preso la decisione di giocare con Filip, ma non ci siamo più rivolti. In questo momento conoscono la situazione. Vedremo".

Il vostro obiettivo è la Champions?
"Non ho detto che il nostro obiettivo è la top four. Il club non l'ha mai detto. Quando ho firmato, l'obiettivo era giocare la Champions League in due anni. Non in un anno. Ecco perché l'ho detto tante volte. Il Nottingham Forest sta andando alla grande, congratulazioni a loro. Vedremo come finiremo. Ora non è il momento. Non sto dicendo di fare qualcosa di diverso oggi rispetto a un mese fa. Cerco di migliorare e vedremo alla fine della stagione".

Come spiega le difficoltà del Chelsea?
"Mi aspettavo un periodo in cui avremmo avuto difficoltà con i risultati. Non dimenticare che abbiamo vinto l'ultima partita di Premier League. La cosa positiva degli infortuni è che siamo tutti nella stessa situazione, il City ha avuto Grealish fuori, l'Arsenal non so quanto sia importante l'infortunio per l'attaccante (Havertz salterà tutta la stagione, ndr)".