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Caso Payet, le nuove rivelazioni della vittima: "È un mostro malato, temo per la mia vita"

Caso Payet, le nuove rivelazioni della vittima: "È un mostro malato, temo per la mia vita"  TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 14:26Calcio estero
di Michele Pavese

Dimitri Payet è finito al centro di una vera e propria bufera. Il fantasista del Vasco da Gama, ex stella di Marsiglia e nazionale francese, è stato denunciato da una donna brasiliana per presunte violenze fisiche, psicologiche e sessuali, come recita un rapporto della polizia datato 29 marzo e reso noto nella giornata di giovedì 10 aprile. "La denuncia è stata registrata presso una stazione di polizia specializzata nell’assistenza alle donne", ha confermato la polizia civile di Rio de Janeiro. “L’indagine è in corso".

La donna, Larissa Ferrari, 28 anni, avvocato e tifosa del Vasco da Gama, ha raccontato di aver conosciuto Payet su Instagram nell’agosto del 2023, dando poi inizio a una relazione sentimentale. Secondo il suo racconto, diffuso a mezzo social, gli episodi di violenza sarebbero iniziati a dicembre: “Mi ha chiesto una prova d’amore fatta di umiliazioni. Ho registrato video in cui bevevo la mia urina, acqua dal water e leccavo il pavimento".

La donna oggi ha fornito altri dettagli in un'intervista a The Sun: “È un mostro malato. Temevo per la mia vita e lo temo ancora. Non solo voglio giustizia, ma anche aiutare altre donne che permettono ciecamente ai loro partner di abusare di loro. Era molto gentile e romantico. Abbiamo avuto un appuntamento molto intenso e il giorno dopo sono andata a vederlo giocare. Era molto attento e ci sono stati molti abbracci e baci. Ho pensato che fosse un uomo affascinante e mi sono aperta con lui. Gli ho detto che ero appena uscita da una relazione e che ero mentalmente fragile, e lui mi ha supportato molto. Ho sentito che era il mio rifugio.

Diceva che eravamo entrati in una vera relazione. Non parlava mai di sua moglie e non mi piaceva fargli domande su di lei. Mi ha detto che non mi avrebbe mai lasciata. Era la prima volta che vedevo questo lato di lui. Mi ha detto che era l'unica persona di cui potevo fidarmi. Poi mi ha detto che sarebbe andato in Francia per 30 giorni per stare con la sua famiglia e al suo ritorno sarei stata "punita" sessualmente; sentivo di meritarmelo perché mi aveva manipolato facendomi credere che dovevo essere punita affinché la nostra relazione potesse continuare.

Ero vulnerabile e non volevo che lui mi lasciasse. Sapevo che mi stava facendo del male, ma non potevo fermarlo perché mi sembrava una condizione per restare insieme". Il francese sarebbe "impazzito" quando ha scoperto che la sua amante aveva avuto una conversazione con un altro calciatore sui social: "Si è arrabbiato e ha iniziato a chiamarmi 'stronza'. Ha detto che lo tradivo e che avevo sette giorni per dimostrargli che lo amavo davvero. Non sapevo cosa fare per dimostrarglielo. Ho detto che mi sarei tatuato il suo nome, ma lui ha detto che non bastava. Eravamo lontani e mi diceva che dovevo punirmi perché lui non era lì per farlo. Ero una 'puttana' e che dovevo dimostrarglielo con dei video".

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