Cancelo racconta: "Jorge Jesus uomo d'oro, sono grato che mi abbia portato all'Al Hilal"

A furia di barcollare tra il sogno complicato di rimanere al Barcellona e le "catene" al Manchester City, la scorsa estate Joao Cancelo si è visto costretto ad accettare il corteggiamento dell'Arabia Saudita e dell'Al Hilal, club che lo ha reclutato anche grazie al tecnico seduto in panchina: "Il mister Jorge Jesus è un allenatore che ha un cuore enorme, è un uomo d'oro. Sono molto grato che mi abbia portato qui", ha raccontato l'ex Juventus ed Inter nelle prime rivelazioni svelate dall'intervista di Canal 11.

D'altronde Cancelo lo conosceva già, anche se ha disputato solo due partite con il Benfica quando la squadra era allenata proprio da Jorge Jesus, nella stagione 2013/14. Il laterale allora ha poi lasciato il Benfica per il Valencia per un trasferimento da 15 milioni di euro. Ma l'addio all'Europa e lo sbarco all'Al Hilal nasce anche dal legame sfibrato con il Manchester City, segnato da un contrasto con Pep Guardiola che ha portato al prestito del giocatore al Bayern Monaco e al Barcellona.

Nonostante ciò, il terzino di 30 anni non manca di elogiare l'allenatore spagnolo: "Pep mi ha fatto vedere il calcio in un altro modo, per me è un genio", ha ammesso Cancelo. Chiosando sulla possibilità di tornare al Benfica: "Se tornerò al Benfica, voglio vincere titoli. È il club di mia madre, che è venuta a mancare, e sento che lo devo anche a lei". Una confessione che rimanda alla morte prematura della mamma di Cancelo in un incidente stradale nel 2013, dove rimase coinvolto anche Joao a soli 18 anni.