Cagliari, Caprile: "Non so se era destino venire qui, Nicola un plus nella corsa salvezza"

Il portiere del Cagliari Elia Caprile. ha parlato al canale YouTube della Lega di Serie A partendo da come si è avvicinato al mondo del calcio: "Mi avvicinai al calcio nell'estate del 2006, mi innamorai della maglietta oro di Buffon. Volli fin da subito fare il portiere perché è uno che si butta nel fango, ceh si sporca. Cose che un calciatore normale non fa".
Il Napoli?
"Mio papà è di Napoli, quindi giocarci è stato il coronamento di un sogno. Le emozioni del debutto sono state tanto, il mio sogno era poter giocare una partita al Maradona con i miei genitori lì e ho avuto la fortuna di realizzarlo. Nonostante abbia vestito la maglia azzurra per soli sei mesi quelle emozioni me le porterò dentro sempre".
Il Cagliari?
"Non so se era destino venire qui. Cagliari è stata la mia più grande delusione a livello calcistico (spareggio perso col Bari, ndr) e uno dei momento migliori della mia carriera (primo rigore parato in A quando giocava nell'Empoli, ndr)".
Mister Davide Nicola?
"Conoscere il mister mi ha dato una mano a entrare prima nei meccanismi della squadra. Con lui mi lega l'impresa di Empoli dell'anno scorso, avendo lui nella corsa salvezza è un plus".
