Benfica campione, Trincao ko su rigore. Trubin eroe umile: "Ne ho parato uno, non tutti"
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Anatoliy Trubin eroe della serata e conquistador di Coppa. L'estremo difensore del Benfica ieri sera in finale contro lo Sporting Lisbona per aggiudicarsi la Coppa di Lega si è ritrovato a dover ripassare gli appunti e tutte le simulazioni in allenamento per il momento fatidico dei calci di rigore.
Dopo l'1-1 ottenuto al termine del tempo regolamentare, quando Francisco Trincão si è presentato dal dischetto, Trubin è salito in cattedra e ha parato il rigore che ha permesso alle aquile di sollevare la Allianz Cup (6-7 dopo i rigori), ma ha mantenuto un atteggiamento umile dopo i festeggiamenti: "Sono felice di vincere il primo trofeo qui. Voglio continuare a rendere felici i tifosi e noi, giocatori, anche. Ho fatto quello che dovevo fare. Ho aiutato la squadra. Ne ho parato uno, ma non ho fermato i precedenti. È una combinazione di emozioni", ha detto Trubin.
Il portiere ucraino che due estati fa è andato vicino all'approdo all'Inter, poi sfumato per firmare con il Benfica, continuare a vincere trofei con l'aquila sul petto: "Sono felice, perché l'anno scorso non siamo stati felici, ma ora ci sentiamo forti", la chiosa ripresa dal quotidiano portoghese Record.
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