Barcellona, Flick sul rinnovo: "Ancora non ci ho pensato". Poi lancia Szczesny
Hans-Dieter Flick, allenatore del Barcellona, è intervenuto in conferenza stampa prima del match di Copa del Rey contro il Betis Siviglia: "Dopo la grande vittoria contro il Real Madrid per me è importante vincere per dimostrare che siamo forti".
Quanto ha sofferto per il caso Dani Olmo-Pau Victor?
"Come ho detto, ho fiducia e credo nella società, è sempre stato così. Siamo concentrati su cosa dobbiamo cambiare, in allenamento abbiamo fatto bene. Dopo la Supercoppa ora c'è da concentrarsi sulle partite e domani ce n'è un'altra".
Qual è il piano per Ansu Fati?
"Sono molto contento di tutti i miei giocatori. Ci sono diversi infortuni, magari sabato tornerà Christensen. Questa è la cosa più importante. Sono sincero con tutti i giocatori e abbiamo parlato anche con Ansu Fati della sua situazione. Già in estate avevo detto che toccava a lui dare il massimo e così è stato, anche se non è riuscito a dimostrarci al 100% quanto è bravo, ed è un peccato. Ma lui deve lavorare per dare il massimo".
Ci sono nemici esterni?
"Siamo concentrati su noi stessi. Lo dico sempre: è molto meglio cambiare ciò che puoi cambiare. Siamo una grande famiglia e questo è fantastico. I giocatori hanno un ottimo rapporto e sono orgogliosi di allenarli. Li vedo dare il 100% e per un tecnico questa è la cosa più importante. Non solo i giocatori, tutto lo staff, i fisioterapisti, i preparatori atletici... In sei mesi abbiamo dimostrato che vogliamo il successo per il club. Vogliamo i titoli e ne abbiamo vinto uno domenica. Tutti sanno cosa devono fare, vincere titoli è più facile, ma va dimostrato sempre".
Ha parlato con Deco di eventuali rinforzi?
"Certo che parlo con Deco, quasi ogni giorno. Ma ho già detto che sono contento della squadra".
Che momento state attraversando?
"Vincere partite come quelle di domenica dovrebbe darci quella fiducia, che possiamo vincere ogni partita. Ognuno di noi deve sentirlo. Dobbiamo lavorare come un gruppo unito in campo, è qualcosa di fondamentale".
Sono cambiate le gerarchie in porta?
"Tutto è molto cambiato. Szczesny ha giocato molto bene dopo la lunga pausa. Lo abbiamo visto con quella mentalità incredibile, aiutare gli altri portieri, allenarsi. Ma rispetto a Iñaki Peña, che ha avuto pressione, ha saputo dimostrare la sua calma e la sua forza, questo lo aiuta. Ho potuto vederlo".
Quanto conta aver battuto il Real Madrid?
"Non mi piace esagerare su nulla. Per i culés è stata una grande vittoria, lo potevano vedere tutti. Vincere con quel punteggio è qualcosa di enorme e dobbiamo esserne orgogliosi. Per me è bellissimo, ma alla fine l'importante è dimostrarlo ogni giorno".
Ha paura di un'euforia eccessiva?
"Vale la pena dimostrare domani che non è così, giocando con lo stesso atteggiamento e concentrazione. Il Betis è una grande squadra e dobbiamo dimostrare ogni giorno che vogliamo essere la squadra migliore".
A che punto siamo con il suo rinnovo?
"Ancora non ci ho nemmeno pensato, perché so che nel calcio le cose stanno come stanno e cambiano radicalmente. A fine stagione vedremo. Ho un anno e mezzo di contratto e mi sento molto bene qui, è quello che posso fare. Comunque parlare di un anno e mezzo per un allenatore è parlare di tanto tempo".
Ha parlato con Laporta di Olmo e Pau Victor?
"Sì, le sue spiegazioni mi hanno convinto".