Arsenal ko a sorpresa. Rice striglia il gruppo: "Tre volte in otto partite che finiamo in 10"

Nella sconfitta inaspettata e incassata dall'Arsenal ieri contro il Bournemouth, dopo essere rimasti in 10 per l'espulsione di Saliba alla mezz'ora di gioco, ha digrignato i denti per la frustrazione anche Declan Rice. Il metronomo dei Gunners si è dimostrato alquanto combattuto nel post-partita ai microfoni ufficiali del club per il 2-0 subito: "Potrei dire un milione di cose. Ma credo di essere orgoglioso dei giocatori, ad essere sincero. Penso che il modo in cui abbiamo reagito, andando in 10 uomini, non fosse l'ideale...lo sapevamo come gruppo di giocatori. Abbiamo appena detto lì (nello spogliatoio, ndr), che sono tre volte in otto partite che abbiamo abbassato i nostri standard e se si vuole competere ai vertici non si può permettere che questo accada".

Il bicchiere mezzo pieno sta nella risposta: "Ma ancora una volta, la reazione che abbiamo mostrato e la convinzione, anche in campo nell'intervallo, di poter andare a vincere la partita e le occasioni che abbiamo avuto. Sono orgoglioso di questi ragazzi e della mentalità che questi ragazzi e il club dimostrano". L'obiettivo resta lo stesso di inizio stagione: "Continueremo a spingere, continueremo a lottare, credo che questa sia la cosa più importante. I tifosi sono stati fantastici. È molto deludente perché volevamo rimanere imbattuti, volevamo vincere la partita, ma questo è il calcio ed è una vera e propria montagna russa, non sarebbe mai stato perfetto, ci sono alti e bassi, ma dobbiamo rimanere uniti perché ci sono altre sei o sette partite in questo mese, quindi ci sono molti aspetti positivi da considerare".

L'espulsione ha cambiato l'inerzia del match col Bournemouth: "Se la partita rimane in 11 contro 11, di sicuro tende ad aprirsi e noi andiamo a vincere la partita, perché con 10 uomini abbiamo comunque creato delle occasioni incredibili. Loro ci stavano tirando addosso tutto e ci lasciavano grandi spazi, ma questo è il calcio, non puoi desiderarlo o giocarlo, devi guadagnartelo e alla fine, con i due errori che abbiamo commesso nei momenti critici, non è stato sufficiente stasera. Questo è il modo migliore per descriverlo".

Un applauso sentito per il sostegno della piazza: "Questi tifosi erano tantissimi allo stadio, anche prima che noi uscissimo per il riscaldamento, cantavano i nostri nomi, facevano cori e poi siamo rimasti in 10 uomini; il sostegno, lo senti, senti le loro voci e vuoi fare così bene per loro e fare una prestazione per loro, perché pagano i loro soldi ben guadagnati per venire a vederci e per viaggiare qui, quindi non vincere è deludente. Ma li ringraziamo e abbiamo due grandi partite in casa, con lo Shakhtar e il Liverpool, quindi so che saranno con noi per questo”.