Courtois riapre la porta: "Spero di giocare di nuovo per il Belgio, mi piacerebbe al Mondiale"
Da quando sono cominciate le battaglie interne alla Nazionale per questioni d'orgoglio e fascia da capitano, Thibaut Courtois non ha più giocato con il Belgio. Parliamo di giugno 2023, quando Romelu Lukaku venne preferito al portiere del Real Madrid per il ruolo di leader della squadra in occasione di una partita contro l'Austria nelle qualificazioni per l'Europeo 2024. Scelta presa dal c.t. Domenico Tedesco, sguarnito di Kevin De Bruyne allora.
Di fronte ad uno smacco del genere Courtois lasciò il raduno e si allontanò dalla sua Nazionale per tempo indeterminato. Recentemente però ha rilasciato un'intervista ai canali della CNN, senza escludere un possibile ritorno dai Diavoli Rossi, tenendo conto anche della posizione di Tedesco in bilico: "Sono sempre stato orgoglioso di giocare per il mio paese. Ovviamente, la squadra è andata avanti, e non so cosa succederà nel prossimo mese, l'anno prossimo. Spero ovviamente di giocare un'altra partita, di avere un 'arrivederci' appropriato o di giocare di nuovo. Mi piacerebbe giocare la Coppa del Mondo... ma vedremo cosa succederà. Non è così facile".
Il portiere di 32 anni, poi, ha toccato il discorso delle polemiche relative all'aumento del numero di partite in calendario, quasi su ispirazione dell'NBA: "Se hai due mesi di pausa in estate, come in NBA, puoi riposare il corpo per un mese e allenarti per un mese. La gente sarà più pronta a giocare nove mesi pieni. Quando non ti riposi, è proprio in quel momento che le infortuni si accumulano".