Ancelotti: "Il peggior errore della carriera è stato chiedere più soldi al Real Madrid nel 2014"
Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, oggi è intervenuto in conferenza stampa e ha analizzato il momento suo e della sua squadra dopo le sconfitte con Barcellona e Milan: “È impossibile prendere solo buone decisioni in trent'anni. Per esempio ho passato un brutto periodo qui a Madrid, dopo il primo anno, nel 2014/15. Ero molto vicino al rinnovo del contratto, il club voleva trattenermi, ma ho messo troppa pressione sul mio stipendio e mi hanno fermato (fu licenziato a fine campionato, ndr). È stato un errore, il peggiore che potessi fare. Ma mi ha permesso di imparare”.
Ti consideri il miglior allenatore degli ultimi 30 anni?
“No, non credo. Ho vinto tanto, ma altri allenatori ancor più di me. Ferguson, Guardiola o Lobanovski . E anche se pensassi di essere il miglior allenatore degli ultimi trent’anni, cosa accadrebbe? Mi farebbero una statua? Non credo (ride, ndr)".
L'allenatore italiano non è preoccupato e alla vigilia della sfida contro l'Osasuna ha dichiarato: "Si sta allenando bene, sta attraversando un momento difficile... come ognuno di noi. E come tutti, devi pensare che questa è un’opportunità, che se sei intelligente puoi uscirne velocemente, mettendo più concentrazione e attitudine. Ecco come dovrebbero essere affrontati i problemi. Il problema di cui soffre è un problema di tutti e non riesce a tirare fuori la sua versione migliore. Ma deve vivere questo momento come un’opportunità per essere migliore in futuro. Sono convinto che ce la farà e come lui anche Vinicius, Rodrygo, Bellingham... e io. È un momento difficile per tutti, è evidente. Ma non è raro che accada qualcosa del genere, è normale in uno sport dove si contempla anche la sconfitta. Ci siamo disabituati".