Ancelotti: "I fischi sono una critica che fa male ma ci motivano. Oggi grande partita"
Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ha parlato in conferenza dopo la vittoria per 4-1 della sua squadra contro il Las Palmas al Santiago Bernabéu. Un successo che riporta i Blancos in vetta al campionato spagnolo.
La squadra passa dalle critiche agli elogi...
"Il calcio adesso è così, sono ancora un po’ confuso. Ci sono giorni in cui giochiamo un calcio pessimo e altri in cui vedo il Real Madrid leader. Continuerò a studiare per vedere se sbaglio oppure no. La partita è stata completa, con molta qualità. Abbiamo iniziato male, ma abbiamo retto bene. Mbappé ci ha aiutato molto", riporta As..
Hai bisogno di educare la squadra su queste montagne russe emotive?
"Siamo capaci di avere equilibrio per affrontare momenti buoni e momenti difficili. Penso che le critiche siano più dure nei confronti del Real Madrid che con altre squadre, sì. C'è critica e c'è critica, i fischi sono critiche che fanno male, sono i tifosi che non sono contenti e questo ci motiva. È un campanello d'allarme. La partita col Celta è stata un utile campanello d'allarme per la squadra, oggi abbiamo mostrato una buona versione".
Mbappé è in forma.
"È il miglior centravanti del mondo, c'erano dubbi se potesse giocare al centro o se potesse giocare meglio a sinistra. È un grande attaccante, è molto bravo al centro più che sulla fascia, la sua capacità di smarcarsi è unica e riesce a sfruttarla meglio da dentro il campo".
Il Madrid è la squadra che gioca meglio?
"Non voglio dire che siamo noi quelli che giocano meglio, a volte giochiamo bene e a volte no. La squadra sta lavorando tanto, a volte gioca meglio e a volte no, a volte manca equilibrio, a volte manca impegno... Nessuno è perfetto. Non vedo nessuna super squadra che giochi in modo fantastico, noi cerchiamo di giocare con le caratteristiche dei nostri giocatori".
Mbappé ha calciato il rigore. Qual è l'ordine con tutti a disposizione?
"Vinicius, Mbappé e Bellingham".
Ceballos ha risposto a Simeone...
"Quello che avevo da dire l'ho già detto, lo considero un argomento concluso".
Quante vite ha Ancelotti?
"Una. Ne ho una sola e mi sto divertendo, ci provo, nel miglior modo possibile. Il Real Madrid mi aiuta molto a divertirmi".
È stata la settimana più dura in panchina?
"No, è stata una settimana difficile, come lo sono tutte quando arriva una sconfitta e tu devi stare con la squadra, fare il tifo... Quando perdi il Clásico è più difficile, certo, ma nei momenti difficili l'unico Il modo per superarlo è essere autocritici e positivi".