Valentini: “Lo stile Juventus è calpestato da questa società. Userei di più Chiellini”
A L’Editoriale è il turno di Antonello Valentini, queste le sue parole:
Si aspettava le parole riferite al mercato da parte di Gasperini?
“Sì, me le aspettavo perché il personaggio, che è un ottimo allenatore e di grande conoscenza calcistica, ha ogni tanto questi sussulti caratteriali che a me non piacciono molto. Gasperini vive nel posto ideale per lavorare e sta facendo benissimo. Io non capisco da dove nascono questi malumori e questi attrtiti. Credo che i Percassi abbiano costruito una realtà straordinaria in generale. Gli investimenti sullo stadio e sul settore giovanile sono fondamentali. Non capisco questa uscita di Gasperini, a meno che non ci sia qualche retroscena che noi non conosciamo”.
Questo può creare una grande spaccatura?
“La famiglia Percassi ha sempre pensato di avere saggezza e lungimiranza. Hanno dimostrato anche di non avere mai paura di mettere mano al portafogli. Mi meraviglia un po’ questa situazione, a meno che Gasperini non abbia altre mire per la prossima stagione. Mi auguro per l’Atalanta che sia un incidente di percorso e ci sia solo un’incomprensione”.
Sulla situazione generale della Juventus? Danilo è stato molto duro con le sue parole, che ne pensa?
“Non mi è piaciuto per niente come la Juventus ha liquidato Danilo. Lo stile della Juventus lo vedo calpestato da questa società. Uno può salutare un giocatore e dirgli che non rientra più nel club, ma c’è modo e modo. Per me, poi, hanno sbagliato la campagna acquisti. Credo che Giuntoli e Motta abbiano fatto alcuni errori, partendo da Douglas Luiz. Ci sono problemi in avanti poi. È irriconoscibile Koopmeiners, Nico Gonzalez è in difficoltà e sono stati rovinati i rapporti con Vlahovic. Credo che a oggi Thiago Motta si sia calato poco e male nel mondo Juventus”.
Può essere Chiellini la soluzione per far capire lo spirito Juventus?
“Io avrei utilizzato meglio e molto di più Giorgio Chiellini, che conosce davvero bene lo spogliatoio. Per me è uno che può prendere un altro calciatore e parlargli a muso duro. Credo anche che la Juventus non possa ignorare un personaggio come Alessandro Del Piero”.
Problema caratteriale che si può anche collegare allo spogliatoio del Milan?
“Il problema caratteriale di Conceicao esiste come esisteva al contrario quello di Fonseca, che non è un incapace. Conceicao ha sicuramente più temperamento e questo nella squadra si vede. Si vede di meno, però, il gioco della squadra. Io sinceramente avrei evitato di fare quel battibecco con Calabria a fine partita. Avrei fatto più una ramanzina in privato. Quella scenata sinceramente non è nello stile Milan. Detto questo per me Ibrahimovic non ha le stigmate per fare il dirigente”.