Ancora caos a Legnano. Benedetto irreperibile, a rischio l'iscrizione in Eccellenza
Non bastava la retrocessione in Eccellenza e il presidente Enea Benedetto che affidava la squadra nelle mani di Dio, Allah per la precisione; i drammi in casa Legnano continuano, con 'guerre' a distanza tra le varie parti chiamate in causa. Qualche giorno fa il club ha annunciato la rescissione consensuale di alcune figure, quali mister Gianluca Zattarin (effettivamente approdato al Bassano), quello del preparatore dei portieri Augusto Rasori e dei dirigenti Stefano Pianicini, Salvatore Soviero e Stefano Vercellotti.
Ma proprio Vercellotti non ci sta, e attraverso sportlegnano.it ha raccontato la sua verità. Che non parla proprio di rescissioni: "Ho ricevuto chiamate di alcuni giocatori che mi chiedevano, avendo letto la notizia, se noi avessimo ricevuto i pagamenti dei nostri compensi, che invece a loro non erano stati ancora corrisposti. Ho dovuto spiegare che noi eravamo all’oscuro di tutto e che nemmeno noi avevamo ricevuto alcunché. [...] Benedetto nei giorni scorsi aveva detto a me, al capitano e ad altri giocatori che tra venerdì 31 maggio e lunedì 3 giugno avremmo ricevuto un bonifico o un assegno circolare, tuttavia, queste promesse non sono state mantenute, lasciando i giocatori senza alcun pagamento. È da lunedì che cerco di contattarlo telefonicamente, ma non mi risponde. È chiaro che se non riceveremo quanto concordato non firmeremo le liberatorie necessarie per l’iscrizione al prossimo campionato".
Non finisce comunque qui. A complicare il tutto c’è anche l’esposto che proprio Benedetto ha presentato alla Procura Federale dopo la sconfitta dei lilla nel playout contro la Castellanzese: "C'è un’indagine aperta con la Procura Federale, sono stato convocato anch’io - ha aggiunto Vercellotti -. Non so cosa ci chiederanno, ma suppongo che il 5-0 abbia sollevato dei dubbi. Dopo soli tre minuti, c’è stata un’espulsione e un rigore contro di noi. Non mi era mai successo in tutta la mia carriera vedere una cosa del genere. Bagatini ha sbagliato a commettere il fallo ma sono certo della sua buonafede, al termine della partita piangeva, era devastato. È chiaro che trovarsi sotto 1-0 in 10 uomini dopo pochi minuti taglierebbe le gambe a chiunque. E poi il 2-0 e il 3-0 sono arrivati subito dopo. Mentalmente, per noi la gara è finita lì".
Sarà quindi un'estate bollente. Con sviluppi che sono attesi a breve.