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...con Angelo Fabiani

...con Angelo FabianiTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 12 maggio 2021, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Serie B imprevedibile, va vissuta fino alla fine. Castori usato sicuro. Io ancora a Salerno? Il treno è arrivato al capolinea... non so chi ci sarà prossimamente. Altra promossa? Una sorpresa”

Angelo Fabiani è il direttore sportivo che ha portato la Salernitana in Serie A. Lui dietro la scrivania e a caccia di talenti, Fabrizio Castori in panchina. Un connubio perfetto che ha dato i frutti sperati. Il dirigente granata racconta la storica promozione a Tuttomercatoweb.

Direttore, quando avete capito di potervela giocare per andare in A?
“La B bisogna viverla fino all’ultima giornata. Basta vedere che è successo in Monza-Brescia. Squadre importanti come Pescara e Cosenza sono retrocesse, è tutto imprevedibile”.

A macchiare i festeggiamenti l’aggressione alla figlia di Grassadonia.
“Leggerezze di qualche ragazzotto che forse non sapeva neanche cosa avrebbe potuto scatenare. Infangare il nome di Salerno non è stato giusto”.

Dopo aver centrato la Serie A è giusto che si goda la categoria dove ha portato la squadra...
“Le sofferenze durano a lungo e le gioie fin troppo poco. Vedremo”.

Sono parole di addio?
“Si chiude un ciclo importante, oltre il quale non credo si possa andare. Ovviamente mi riferisco alla categoria. Vorrei quindi ringraziare tutti i miei collaboratori, da Calaiò a Bianchi e il team manager Avallone. Il treno è arrivato al capolinea, non so chi salirà prossimamente sul mezzo”.

Beh, nella promozione c’è anche tanto di suo...
“Le valutazioni è legittimo che le faccia la proprietà. Vincere a Salerno ha un sapore diverso, anche se ho vinto pure da altre parti d’Italia. Però bisogna guardare in faccia la realtà. E come detto, ora il treno è arrivato al capolinea”.

Sarebbe una beffa non sedere sul treno in Serie A.
“Una volta vinsi un campionato e poi decisi di partire dalla C. Il calcio è bello in ogni categoria. Anche se vincere a Salerno è tanta roba”.

Lotito non può possedere Lazio e Salernitana.
“È materia di avvocati e di chi detiene le quote della società. Noi ci occupiamo di ben altro. Sarebbe irriguardoso parlarne. Ci tengo a ringraziare tutta la città di Salerno, tutti i tifosi, scusandomi se a volte c’è stata qualche frizione che interpreterei come un fatto a difesa e tutela della società. Non c’è mai stata cattiveria, anzi. Mi auguro che con la Serie A si possa trovare quell’unità d’intenti che a volte è mancata”.

Quali sono i meriti di Castori?
“È l’usato garantito. Ha portato il Carpi in Serie A e forse se fosse stato in sella fino alla fine l’avrebbe anche salvato. Applica la semplicità e non si inventa niente. Castori è uomo pratico, umile, un padre di famiglia che ha saputo tirare fuori il massimo da questi ragazzi. Ha grossi meriti in questo campionato”

Dove si vede dall’1 luglio 2021?
“Potrei anche stare alla stazione in attesa di un treno. Non so altro”.

C’erano squadre più attrezzate di voi, almeno sulla carta.
“Non avevamo qualcosa in meno di Lecce e Monza. I nostri giocatori sono bravi, fanno la differenza al di là del passato. Magari il prossimo anno diremo che Gondo è veramente forte. Ma bisogna avere la forza di andarlo a prendere. Non ci ha regalato niente nessuno, ci siamo sudati questo risultato. Il calcio non si fa con le figurine”.

Chi andrà in Serie A attraverso i playoff?
“Ai playoff si azzerano tutti gli equilibri. Non voglio dire la squadra, ma dico che ci sarà sicuramente una sorpresa”.

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