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Piacenza, Rossini: "Non c'è gioia di giocare. E la classifica dice che dobbiamo pensare a salvarci"

Piacenza, Rossini: "Non c'è gioia di giocare. E la classifica dice che dobbiamo pensare a salvarci"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 11:04Serie D
di Claudia Marrone

La classifica del Piacenza parla di undicesimo posto con sole 14 lunghezze nel Girone D di Serie D (CLICCA QUI per la classifica completa), il campo, ieri, ha parlato di una pensatissima sconfitta interna, maturata contro l'Imolese che al 'Garilli' si è imposta per 1-3. A margine del match, come si legge su sportpiacenza.it, questo è stato il commento del mister biancorosso Stefano Rossini, chiamato per la seconda volta a guidare la squadra dopo l'esonero: "L’Imolese ha vinto con merito, ci è stata superiore in tutto, dall’aspetto fisico a quello mentale. Dopodiché a noi ne ne va dritta una, i singoli episodi sono sempre a nostro sfavore come il secondo gol loro, con Silva fuori che voleva rientrare ma l’arbitro l’ha bloccato perché secondo lui gli stava ancora sanguinando la testa e dunque non poteva rientrare. Non è stato questo l’episodio determinante, però non ci gira nulla nel verso giusto, come anche in avvio di ripresa: abbiamo sfiorato il gol del 2-1 e sull’azione successiva abbiamo subito preso il 3-0. Allora, qui il discorso è che c’è da lavorare davvero tanto, a esempio il primo gol dell’Imolese è stato troppo semplice, non possiamo concedere una situazione del genere".

Biancorossi adesso sempre più vicini ai playout, ma paradossalmente anche alla zona della retrocessione diretta, che dista a oggi solo tre punti: "L’aspetto primario è quello di cercare di liberarsi di testa, inutile che ce lo nascondiamo, non c’è più la gioia di giocare e se per prima cosa non risolviamo questo aspetto il resto divento superfluo. Salvarsi? Ovvio che sì, la classifica a oggi dice questo".

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