Magrini sull'esonero dal San Donato: "Non me lo aspettavo. Non rifarei nulla di diverso"

Esonerato dal San Donato Tavarnelle dopo il pareggio contro l'Olbia Lamberto Magrini torna sulla fine della sua esperienza in gialloblù ai microfoni di TuttoC.com: "Quando lavori in una società neopromossa e devi giocare con cinque giovani il rischio è enorme, lo devi mettere in preventivo. Nei momenti negativi qualche episodio non è girato a favore come pali traverse colpite domenica o il gol preso su calcio d angolo al 90'. Avevamo giocato una buona gara ma ti vengono a mancare punti importanti".

Si aspettava l'esonero?
"Potevo aspettarmelo dopo partite giocate in malo modo, ma dopo due gare giocate discretamente contro Ancona ed Olbia no. Ringrazio la proprietà e i dirigenti per l'opportunità che mi è stata data, sono rimasto in buoni rapporti e dopo gli esoneri non è mai facile".

Avete pagato l'assenza degli over infortunati?
"Sono mancati giocatori come Gorelli, Russo, Regoli a Bovolon, Galigani in un periodo tutto insieme normale che la squadra ne risenta sotto l aspetto tecnico . Questo si è evidenziato nelle gare interne contro Lucchese Pontedera ed Alessandria

Se tornasse indietro faresti qualcosa di diverso?
"No, non rifarei niente di diverso. Mi sono messo al servizio della società al cento per cento. Nel calcio contano i risultati, sono stati negativi e lo accetto".

Per il futuro accetterebbe nuovamenete una squadra neopromossa?
"Si l'accetterei perché sono sfide. Abbiamo cambiato il tipo di gioco rispetto all'anno scorso quando giocavano in modo aggressivo. Quest'anno non era possibile e proponibile ripetere quel sistema di gioco Se fai duelli e li perdi rischi di prendere tanti gol perchè c'è una enorme differenza di categoria. Devi valutare il materiale tecnico a disposizione".

Pensa di aver fatto il massimo?
"Non con continuità ma a tratti abbiamo fatto cose bellissime che mi hanno gratificato del lavoro fatto con lo staff. Penso di lasciare squadra in salute ed adesso ci sarà il recupero di giocatori importanti. Mi auguro che escano il prima possibile da questa situazione. Io sarò sempre il primo sostenitore, non ho niente da rimproverare a me ed ai ragazzi".