La Top 11 del Girone C di Serie C: Grandolfo-Simonetti, testa a testa per la B
E’ andata in archivio la 21^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Crotone-Cavese 1-1
Juventus Next Gen-Casertana 1-0
ACR Messina-Audace Cerignola 1-3
Benevento-Catania 3-2
Latina-Taranto 3-1
Sorrento-Monopoli 1-2
Giugliano-Avellino 1-1
Turris-Potenza 0-0
Picerno-Trapani 0-0
Foggia-Team Altamura 0-2
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Manfredini (Benevento): Viscardi fa un regalo di Natale posticipato ad Inglese con un retropassaggio harakiri che gli spiana la strada per il potenziale 3-3: il portiere esce con perfetta scelta di tempo ed evita prodigiosamente il pareggio. Già in precedenza aveva trasmesso sicurezza al reparto difensivo con interventi solo apparentemente semplici.
Pagliai (Picerno): in una partita sostanzialmente bloccata, senza emozioni e che ha fatto infuriare il presidente del Trapani, premiamo un calciatore che almeno ha provato a metterci un minimo di qualità e cattiveria agonistica. Una sicurezza.
Scaglia (Juventus U23): Vano, Carretta, Deli. Mica male l'attacco della Casertana! Ma i bianconeri, grazie alla cura Brambilla, sono lontani parenti di quella squadra abulica e vulberabile vista fino a inizio novembre e che rischiava di vivere una stagione in apnea. Ancora una volta è lui il migliore in campo, al pari di un Guerra che non smette più di segnare.
Piana (Cavese): gli tocca marcare quasi a uomo un calciatore come Tumminiello, uno di quelli ai quali non bisogna mai lasciare un centimetro di spazio e che sa essere letale in area di rigore. Se la cava benissimo, mostrando ottima capacità quando gioca d'anticipo.
Nicolao (Turris): non è stata una stagione facile per i campani, costretti a convivere con una serie di problematiche extracalcistiche che hanno condizionato il rendimento della squadra e che sono sfociate nell'esonero di mister Conte. Col Potenza, però, una prova d'orgoglio e di carattere apprezzata anche dal pubblico. Non prendere gol contro chi stava facendo un pensierino finanche al primo posto è un merito enorme della retroguardia. Lui spicca su tutti, anche per la capacità di spingere sulla fascia senza limitarsi alla copertura.
Oviszach (Crotone): tempo 5 minuti ed è già sotto la curva ad esultare per il classico gol dell'ex. E' vero che il diretto marcatore gli lascia troppo spazio consentendogli di prendere la mira e di metterla quasi all'incrocio, ma resta una giocata di altissimo livello che gli vale la standing ovation dello Scida.
Sounas (Avellino): la sfuriata di Biancolino nel post partita sortirà gli effetti sperati? E' evidente che la squadra sia troppo discontinua per poter ambire alla clamorosa rimonta sui cugini del Benevento. L'ex Catanzaro, però, è tra i pochi a salvarsi, bello anche il gol del provvisorio 0-1 nel derby col Giugliano.
Petermann (Latina): ultimo in classifica, con enormi problemi societari e con un'altra penalizzazione all'orizzonte che sa di sentenza anticipata. Eppure il Taranto sta onorando gli impegni in modo encomiabile. Guai, dunque, a dare così per scontata la vittoria del Latina, con il vantaggio arrivato soltanto al 42': Bocic apparecchia la tavola, il fantasista la mette all'angolino.
Masala (Giugliano): i campani stanno diventando quasi la bestia nera dell'Avellino, ancora una volta gli uomini di Bertotto riescono a portare a casa un risultato prezioso regalando la prima gioia del 2025 ad una tifoseria sempre più soddisfatta. Gol in zona Cesarini, si fa trovare pronto sul secondo palo sorprendendo l'inetra difesa ospite.
Grandolfo (Monopoli): a questo punto sarebbe ingeneroso definire i pugliesi una "rivelazione". Perchè la squadra di Colombo è una piacevolissima realtà, in grado di competere con il Benevento e di far sognare una tifoseria che sta ritrovando l'entusiasmo degli anni d'oro. Il gol al 91' su spunto di Bulevardi è l'ennesimo segnale alla concorrenza.
Simonetti (Benevento): viene giù il Vigorito quando porta di nuovo in vantaggio un Benevento che aveva visto le streghe e che invece la ribalta contro un Catania mai così pericoloso e incisivo fuori casa. Al posto giusto al momento giusto, un guizzo da primato che consente di tenere a distanza il Monopoli e di acuire la crisi degli etnei.
Massimo Brambilla (Juventus U23): i risultati ottenuti dal Foggia prima con Capuano e poi con Zauri confermano che il problema non fosse la guida tecnica e che un allenatore che fa del gioco offensivo il suo punto di forza non meritasse certo di essere esonerato dopo poche gare, tra l'altro con critiche pubbliche della società. E' stato lui a risollevare i bianconeri che sembravano in caduta libera con Montero, decisamente una bella rivincita.