La Cava: "Per l’Arezzo ho preso le botte e speso tanto. Ma lotto per il suo futuro"
"Lotterò fino alla fine per iscrivere l’Arezzo e se ci riuscirò sarà come aver vinto un campionato".
Esordisce così, ai microfoni di arezzonotizie.it, il presidente dell'Arezzo Giorgio La Cava. Che parla poi del futuro del club: "Vorrei però partire dalle dichiarazioni del sindaco (LEGGI QUI), sono stupito dal fatto che possa esistere una cordata pronta per far ripartire l’Arezzo dalla Serie D anche se si sapeva. Poi vorrei capire in che modalità visti tempi e le modalità, ma questo sarà un un problema di chi semmai la prenderà. Per l’Arezzo ho preso le botte oltre a metterci una montagna di soldi, fino all’ultimo lotterò per garantire un futuro. Non lo faccio per prendere tempo perché sono consapevole che il tempo ormai è finito. Entro lunedì prossimo spero di arrivare a una conclusione. Il 3 agosto alle 19 si riunirà ancora una volta l’assemblea dei soci. In pole position ci sono due, anzi due cordate e mezzo, nel senso che una mi ha chiesto di restare come socio con una quota di minoranza. Io però adesso voglio uscire".
Nota poi all'iscrizione: "Questa mattina ho inviato una pec alla Banca Popolare di Cortona con la quale ho chiesto che venisse predisposta una fideiussione per la società che ha il maggior numero di quote dell’Arezzo. L’ho fatto perché voglio essere fiducioso. Il tempo è pochissimo a disposizione quindi vorrei agevolare chi decidesse di rilevare la società. Se penserò io all’iscrizione? Come ho sempre detto è legata a nuovi soci o agli acquirenti".