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Ds Pontedera: "Serve talento per gestire i talenti. Ma siamo felici di aver Ragatzu"

Ds Pontedera: "Serve talento per gestire i talenti. Ma siamo felici di aver Ragatzu"TUTTO mercato WEB
© foto di Pontedera
giovedì 4 luglio 2024, 13:34Serie C
di Claudia Marrone
A Tutta C
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A TUTTA C con Luca Calamai e Claudia Marrone Ospiti: Moreno Zocchi, direttore Pontedera
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Nell'appuntamento mattutino di A Tutta C, programma di TMW Radio dedicato alla Serie C, è intervenuto il Direttore Sportivo del Pontedera Moreno Zocchi, che ha fatto il punto della situazione sul momento della formazione granata, che ha iniziato il calciomercato con il botto, con un acquisto di spessore in attacco.

Due giorni fa l'annuncio dell'arrivo di Ragatzu al Pontedera: è il colpo dell’estate?
“Spero sia anche il colpo dell'inverno, vorrebbe dire che le cose sono andate come tutti speravamo. Siamo molto contenti di aver fatto l'acquisto di Ragatzu, ma è chiaro che solo il campo dirà poi se abbiamo fatto bene, se lui ha fatto bene a uscire dalla Sardegna dopo molti anni: siamo tutti curiosi di vedere se riusciremo a farlo rendere al massimo delle sue possibilità. Se così fosse, avremo davvero fatto un grande acquisto. Mi vengono in mente le parole del maestro Favini: bisogna avere talento per riuscire a gestire i talenti. Speriamo di averlo, dipende più da noi che da lui”.

Sull'attaccante tanta concorrenza, anche dalla B. Come è nata la trattativa, conclusa in tempi brevi?
“Già quando c’era Canzi Ragatzu era un pallino del mister, avendolo avuto a Cagliari, ma non mi è mai passato dalla testa di portarlo a Pontedera. Poi quest'anno, con l'aiuto di mister Agostini che ci ha giocato in Sardegna, si sono incastrate un po' di cose, che ci hanno permesso di ingaggiarlo. Non escludo che abbia inciso anche il suo procuratore Bagnoli, che è di Pontendera”.

Nel vostro girone ci sarà il Milan Futuro, cosa vi incuriosisce della squadra di Bonera?
“Il Milan ha un settore giovanile che da sempre riesce a migliorare i giocatori sotto l'aspetto tecnico. Di sicuro troveremo una squadra con grandi qualità e grande talento, sono convinto che ci sarà da divertirsi. All’inizio magari potranno trovare delle difficoltà, ma il talento di queste squadre U23 alla lunga viene fuori anche in un campionato difficile come la Serie C”.

Ma si aspetta una regolamentazione per la squadre U23?
"Più che a questo, io sarei felicissimo se ci fossero squadre importanti che fanno giocare i loro ragazzi in C, crescono più fretta, e la cosa fondamentale sarebbe vedere i ragazzi delle U23 provenire dai settori giovanile di chi le crea, non ha molto senso pescarli all'estero: il grandissimo lavoro viene se un ragazzo lo prendi da piccolo e lo fai crescere. Ma mi sembra si vada molto in questa direzione".

Tornando al Pontedera, dopo Ragatzu avete ingaggiato anche van Ransbeeck. Adesso cosa farà il Pontedera?
“Abbiamo fortunatamente due giocatori giovani di proprietà come Guidi e Ianesi che hanno richieste dalla categoria superiore, per muoverci ulteriormente dobbiamo aspettare anche queste due uscite: un conto è riuscire a tenerli in squadra, un altro sostituirli perché abbiamo messo a posto le casse della società. Ci sarà qualche giorno di riflessione, poi vedremo".

Il Girone A e il C vengono visti come quelli dalle grandi qualità, ma si può dire che il Girone B sia il più complesso?
"Ci sono SPAL, Pescara, Perugia, Entella, il Gubbio... poi il campionato lo vince anche la Carrarese. Ci sono la Torres, la Lucchese, tutte città importanti con ambizioni legittime. È un girone difficile, se mi consentite ancora più di quello dello scorso anno, chi scende dalla B ha organici importanti. Mi piacerebbe però vedere più gente negli stadi".

La C in generale, comunque, sta crescendo. Quale può essere un ulteriore step di crescita per la categoria?
“Proprio quello di riuscire a portare anche nelle piccole realtà un pubblico maggiore. Questo aiuterebbe le società, la visibilità e la crescita dei ragazzi che devono vedere la Serie C come un trampolino di lancio".

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