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Ds Ascoli: "Abbiamo chiari interventi di mercato. Uscite? Abati, e con lui anche altri"

Ds Ascoli: "Abbiamo chiari interventi di mercato. Uscite? Abati, e con lui anche altri"TUTTO mercato WEB
sabato 4 gennaio 2025, 17:34Serie C
di Claudia Marrone

Con la ripresa del campionato di Serie C dopo la sosta natalizia, c'è grande curiosità soprattutto intorno all'Ascoli, una delle retrocesse della passata stagione che ha mostrato, nella prima parte di stagione, due volti: dopo un avvio complicato, si è ripresa. Ma per un punto globale più ampio del tutto, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno contattato il Direttore Sportivo del club Emanuele Righi.

Un avvio di campionato non semplicissimo, poi un'inversione di rotta piuttosto netta: come spiega questo primo scorcio di stagione?
"Le retrocessioni sono sempre tostissime da assimilare e gestire, specie se i primi due mesi del post sono vissuti con la società che sembra dover passare di mano da un giorno all'altro. La rosa è stata allestita in fretta, con parametri economici molti restrittivi a causa degli ingaggi che il club si portava dietro dalla Serie B, ed è stato evidentemente un errore affidare la squadra all'allenatore della retrocessione senza nulla togliere alla bravura di Carrera. Si è reso necessario il cambio, e un plauso va fatto anche a questo gruppo di ragazzi giovani che si è sempre più compattato, soprattutto nel momento più complicato: è un'unità che da molti anni mancava, a detta di chi conosce l'ambiente. L'Ascoli dal punto di vista dell'animo è molto unito, da quello tecnico mister Di Carlo, dopo un periodo di difficoltà iniziali assolutamente normali, ha trovato la giusta strada: e ci siamo rimessi in carreggiata. Adesso tocca a noi perché vogliamo fare qualcosa in più".

È forse più semplice fare bene il girone di ritorno piuttosto che avere addosso le pressioni che un girone di andata al top può creare?
"Non è questo un discorso che si può fare per l'Ascoli, perché qui siamo in un piazza esigente con un passato da onorare sempre e comunque. Non è un discorso di girone di andata o di ritorno, ma di piazza tosta che pretende; pretende, ma dà tanto e tutti noi vogliamo accenderla ancora di più. Per questo ogni gara è per noi un esame importante da dover superare al meglio".

Al netto del campionato, ha preso il via il mercato. Solo uscite per il momento, arriveranno presto volti nuovi?
"Con il mister abbiamo lavorato tanto nel mese di dicembre, e abbiamo le idee chiarissime su ciò che dobbiamo fare: non è questione di tempo e calendario di gare, non abbiamo fretta di operare perché sappiamo chi fa al caso nostro: poi, probabilmente già dalla prossima settimana qualche movimento potrebbe esserci, ma ripeto, non prendiamo tanto per fare. Interverremo dove abbiamo ritenuto farlo per migliorare un gruppo che da diverse partite porta punti".

Entrate che comporteranno uscite?
"A breve risolveremo con la SPAL il prestito di Abati, un portiere comunque forte che merita la categoria, e abbiamo già sistemato le posizioni di Achik, Palazzino e Campagna, per cui era già stato deciso da ottobre il futuro: avevamo parlato con il suo agente, non con lui per evitare di turbarlo, è un giocatore forte ma non si è adattato al nostro mondo. Giocare ad Ascoli non è per tutti, serve un carattere forte che il ragazzo non ha. Poi sì, ci saranno altre uscite".

Come scelta iniziale, avete puntato tanto sul vostro settore giovanili: ragazzi come Cozzoli, Bando e Piermarini rimarranno?
"Ad Ascoli è iniziato un nuovo corso come dimostrato nel mercato estivo. I giovani in prima squadra vanno fatti giocare se meritano, ma per farlo devi creare loro posto. Se hai Bando e prendi due centrocampisti over nessuno scopre chi è Bando, idem Cozzoli a sinistra o Piermarini in difesa. Valorizzare il settore giovanile significa avere coraggio e accettare anche le contestazioni. Questi ragazzi sono tre giocatori importanti e di prospettiva, attenzionati anche da società di altre categorie, e non è da escludere che nel breve-medio periodo possano giocare in massima serie".

Non lasceranno invece Forte e Corazza...
"Con Corazza abbiamo prolungato anzitempo per evitare distrazioni di mercato, Forte ha invece una clausola rescissoria notevole ma, al netto di ciò, l'intenzione nostra e del giocatore è quella di andare avanti insieme".

E Tremolada?
"Sarà un giocatore dell'Ascoli fino al 30 giugno, terminerà la stagione con noi. Lui è felice di essere qui, e noi di averlo, l'argomento è chiuso e impacchettato: sarà un piacere piacere goderlo sul campo, sia in allenamento che in partita".

I volti nuovi hanno riguardato anche la dirigenza. Come si è approcciato Sforzini al nuovo incarico?
"Nando è una figura innovativa per il calcio, una sorta agevolatore di rapporti informativi all’interno del club tra le varie anime inerenti il lavoro quotidiano. È la sua prima esperienza dirigenziale, sta prendendo confidenza con il nuovo ruolo, ed è ingeneroso sentire spesso che la sua figura è relegata a quella di talismano, portafortuna. Nando per noi è importante e siamo felicissimi di averlo con noi”.

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