Deoma: "Ai playoff nessuna favorita. Auguro alla Carrarese di essere la sorpresa"
Torna una nuova settimana con A Tutta C, programma targato TMW Radio e dedicato al mondo della Serie C. Ad aprire la settimana, l'ex Direttore Sportivo della Lucchese Daniele Deoma, ora in attesa di un progetto da cui ripartire, ma sempre attivo sui campi di calcio: "I playoff stanno regalando partite anomale, mai facili da preparare e con sono squadre importanti e di qualità, ben organizzate. Non vedo una vera favorita specifica, può succedere di tutto e sarà un terno al lotto".
Alla Fase Nazionale subentreranno anche le seconde e terze classificate, ferme già da un po'...
“Perdere il ritmo partita, a seguito di uno stop forzato, può essere controproducente, al netto dei valori: non so chi ha staccato la spina come reagirà. Chi non ha giocato affronterà squadre che stanno giocando già da tempo, e questo potrebbe essere anche un fattore negativo al netto della classifica della regular season".
A ogni modo, stanno ora sorprendendo le seconde squadre. Atalanta U23 e e Juventus NG possono arrivare fino in fondo?
“Posso dire che entrambe sono squadre forti, hanno calciatori giovani che tra un paio di anni vedremo su palcoscenici importanti. Forse alcuni mancano un po’ di esperienza, ma questo è un problema tutto italiano, all'estero ci sono ragazzi ancora più giovani che hanno già esperienze in Champions League. Purtroppo però in Italia si ragiona sempre così sui giovani, se non si cambia questa mentalità sarà dura essere competitivi soprattutto a livello di nazionale”.
A tal proposito, sempre meno direttore vanno sui campi. Ma anche la D potrebbe essere un ottimo serbatoio...
“Io so come hanno lavorato negli anni direttori del calibro di Sartori, Corvino e Giuntoli. Loro stanno sempre sugli aerei e i giocatori se li vanno a vedere in giro per il mondo. Il calcio però è cambiato, è giusto utilizzare anche le piattaforme, ma devono essere un aiuto, non sostituire il 'dal vivo'. Si fanno poi anche troppe operazioni all’estero, quando si dovrebbe invece lavorare su chi abbiamo vicino".
Un giudizio invece sulle sfide dei playout?
“Francavilla e Monopoli sono due squadre forti e deluse perché erano costruite per altri obiettivi, mi dispiace che una delle due squadre debba abbandonare la categoria. Tra Fiorenzuola e Novara invece il discorso è diverso, il nuovo tecnico Tabbiani con gli emiliani ha avuto una media da playout e ha fatto un miracolo, credo che sia uno degli allenatori migliori della categoria ma si è ritrovato davanti una corazzata come il Novara che non appartiene a questa classifica. Recanatese e Vis Pesaro invece è una sfida ancora aperta, perché è vero che la Recanatese ha vinto 1-0 ma se la Vis Pesaro dovesse pareggiare il risultato si salverebbe”.
In chiusura, ha detto di non vedere una favorita ai playoff: ne è proprio certo?
"Sì, non vedo una favorita, anche se dentro di me spero che la Carrarese possa avere la forza per fare un salto di categoria. È una squadra quadrata costruita in maniera eccezionale, con due giocatori per ogni reparto, di valore, e giovani interessanti. Mi auguro che possa essere la sorpresa di questi playoff, anche se non c’è una vera favorita”.