Rovella, la crescita è nei numeri: presenze raddoppiate e record di assist. Ma ce n'è uno negativo

Nicolò Rovella sta vivendo la stagione della consacrazione alla Lazio, pur con margini di crescita evidenti. Dopo un 2023-24 condizionato dalla pubalgia e appena 1.621 minuti in campo, oggi è quasi al doppio delle presenze ed è diventato un punto fermo per Marco Baroni, risultando il quinto giocatore più utilizzato.
A Genova ha servito il suo terzo assist stagionale, eguagliando il proprio record personale. Ma la crescita è frenata dalla gestione fallosa delle partite: già 13 ammonizioni raccolte (di cui cinque per proteste o perdite di tempo), che lo hanno costretto a saltare due match e ora lo pongono nuovamente in diffida, in vista delle delicate sfide contro Juventus e Inter.
Se migliorasse sotto questo aspetto disciplinare, sarebbe un passo decisivo anche per conquistarsi spazio in Nazionale. Un'altra lacuna è il rendimento offensivo: tolto Provedel, è l'unico tra i titolarissimi di Baroni a non aver ancora trovato il gol in stagione. In 69 presenze con la Lazio, Rovella non ha mai segnato, se si esclude una rete annullata contro il Parma, squadra che sfiderà di nuovo lunedì sera.
Dal punto di vista difensivo, i numeri parlano per lui: secondo in Serie A per tackle, terzo per palle rubate, decimo per intercetti (dati Kickest). Rovella è oggi un giocatore decisamente più completo rispetto a un anno fa. Ma per diventare davvero un top, serviranno ulteriori passi avanti.
